di Raniero La Valle
È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
di Maurizio Chierici
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
Libri e arte » Teatro »
di Raffaella Ilari
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Inchieste » Quali riforme? »
di Riccardo Lenzi
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
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21-06-2010
di Maria Novella Oppo
Se fosse una fiction o un film di mafia, sapremmo come va a finire. Un pentito senza protezione finisce come Gaspare Pisciotta. Perché la decisione di non concedere la protezione a Gaspare Spatuzza da parte del Viminale si basa su una sceneggiatura fin troppo prevedibile. E ce l’hanno pure chiarito nella motivazione, che mette in relazione il rifiuto con le dichiarazioni (fuori tempo massimo!) di Spatuzza su Dell’Utri e Berlusconi. Così dubbi non ne restano. Anche se i tg (Tg3 … continua »
Pubblicato in Credere Obbedire Combattere
21-06-2010
di Marco Lombardi
Mentre a Pomigliano la Fiat si appresta a sancire, in barba alla Costituzione, il divorzio tra lavoro e democrazia, Confindustria fa da stampella al governo Berlusconi-Tremonti (che intanto rifila ai veneziani l’astro morente Brunetta, appena trombato come candidato sindaco). Ma le imprese italiane continuano a morire continua »
Pubblicato in C'è posta per noi
21-06-2010
di Ivano Sartori
Capricci e dispetti trasformano i campioni strapagati in ragazzini che non diventano mai uomini. Vent’anni fa Michel Platini racconta alla scrittrice Margherite Duras: “sono diventato uomo durante finale di Coppa Europa con la Juventus quando è crollata una tribuna e sono morti 39 spettatori. Questa, la gloria, pensavo, mentre alzavo la coppa della vittoria?” continua »
Pubblicato in Società
21-06-2010
di Alessandra Riccio
All’Avana Castro riflette sul nuovo pallone “rapido e sgusciante che lascia sconcertati i giocatori”. Ma parla anche degli Stati Uniti e di Israele: “delle speranze su Obama resta poco o niente”. Verità o pessimismo di un vecchio leader? continua »
Pubblicato in Dov'è la pace di Obama?
21-06-2010
di Lauren Booth
Una delle tendenze più impressionanti dopo l’attacco della flottiglia è stata la velocità con cui la hasbara israeliana sia stata smascherata dai giornalisti del web. Gli audioclip manipolati, in cui amatori con finto accento arabo sibilano “Tornatevene ad Auschwitz” agli ufficiali navali israeliani, non ci hanno messo molto ad essere tolti di mezzo, vero? Poi ci sono le affermazioni “talmente patetiche da sembrare comiche” sul fatto che … continua »
Pubblicato in Parole globali
21-06-2010
di Pietro Ancona
Cosa può fare chi ha famiglia e vive nella Napoli in macerie dopo vent’anni di Bassolino? Ricatto che brucia i diritti dei lavoratori continua »
Pubblicato in Italia
21-06-2010
di Cleophas Adrien Dioma
Ero seduto alla fermata dell’autobus. Mentre aspettavo, leggevo il giornale. Immerso nei miei pensieri, non mi sono reso conto che era lì e mi guardava. Ero andato all’Enia per capire se potevo pagare le bollette a rate perché nella mia situazione lavorativa facevo fatica ad arrivare a fine mese. Le bollette erano tante e non sapevo come fare. Allora guardavo il giornale ma ero distratto, chiuso dentro i miei pensieri. “Quanti poeti!”. Sentendo … continua »
Pubblicato in Con questa faccia da straniero
17-06-2010
di Azzurra Carpo
Ogni quattro anni, escono i clandestini e io con loro. Ogni quattro anni, per un mese, puntualmente, tiro i remi nella barca attraccata al molo della routine e vi rileggo, Eduardo dell’Uruguay e Ryszard della Polonia, per cercare di capire perché una grande fetta di questa umanità bislacca, in perenne conflitto si ritrovi, unita, dentro uno stadio. A dipingersi il volto come pagliacci, a gridare come cretini avvolti in una bandiera, a fare onda, a tremare guardando l’orologio, a imprecare, … continua »
Pubblicato in Società
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di
Frei Betto
“Ricordo l’inizio della nostra amicizia quando ancora correva per diventare presidente: scarabocchiava su un pezzo di carta i temi per i quali battersi e saliva sul banco travolgendo chi ascoltava” continua »
di
Cleophas Adrien Dioma
La mia amica mi ha regalato un bellissimo quaderno. Il quaderno della fortuna. Sul davanti del quaderno c’è il disegno di un agricoltore con un carretto tirato da due mucche. Dietro una piccola spiegazione di cos’è il frumento. È scritto: … continua »
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