di Raniero La Valle
È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
di Maurizio Chierici
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
Libri e arte » Teatro »
di Raffaella Ilari
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Inchieste » Quali riforme? »
di Riccardo Lenzi
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
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23-05-2011
di Maria Novella Oppo
Il modo in cui il padrone delle ferriere televisive abusa del suo potere, più che provocare indignazione, ormai fa solo schifo. Stessa faccia rifatta, stesso trucco e parrucco esagerato e soprattutto stesso disprezzo per la democrazia. Ma perché Berlusconi insiste su toni già respinti dagli elettori? Anzitutto perché Berlusconi e berluscloni non sanno fare altro. Poi, non hanno argomenti per convincere i milanesi che hanno votato per Pisapia. Quindi cercano di stanare quelli che non sono andati a votare al … continua »
Pubblicato in Credere Obbedire Combattere
23-05-2011
di Daniela Miotto
Mosca – Visto che Piasapia potrebbe diventare il prossimo sindaco di Milano “gli altri”, tifosi della Moratti, attaccano dicendo “Se vince lui, comunista, Milano diventerà come Mosca”. Come Mosca? Ma i nostri geni della politica a Mosca ci sono mai stati? È facile agitare lo spauracchio del comunismo in una città che è stata amministrata per anni da leghisti e berlusconiani. Se i moscoviti sapessero di avere quanto prima una città gemella, insomma, una città satellite, sarebbero molto contenti. Chiederebbero … continua »
Pubblicato in Vivere a Mosca
23-05-2011
di Paolo De Gregorio
Su “il Fatto Quotidiano” Massimo Fini definisce la nostra società un “imbroglio democratico”, con molte buone ragioni, alcune delle quali già da tempo avevo anche io argomentato, ma credo sia utile ribadire il concetto poiché in questo periodo sono molti coloro che pensano che la politica possa cambiare le cose e pensano con trepidazione ai ballottaggi di Milano e Napoli continua »
Pubblicato in Ideali
20-05-2011
di Paolo Collo
Aveva promesso “batterò il record di Saviano”: ha parlato una sola notte e l’hanno mandato via dopo i festeggiamenti in casa Berlusconi. Aveva confidato a “Sorrisi e Canzoni”: “Più che un conduttore sarò un condottiero”, ma per battere Saviano bisogna dire qualcosa di intelligente continua »
Pubblicato in Italia
19-05-2011
di G.L.G.
Una signora consigliere del Popolo della Libertà ha chiesto ed ottenuto dalla polizia municipale di Novellara, cittadina alle porte di Reggio Emilia, di ritirare le bandiere dei movimenti che invitano a votare il referendum sull’acqua: vietata l’affissione su bacheche ed esposizione nelle vetrine e dalle finestre delle famiglie. Sindaco e prefetto non le hanno risposto, ma i vigili urbani si sono messi al lavoro. Pd, Idv e sinistra uniti nella protesta. Dopo il disastro delle elezioni, i berluscones hanno paura … continua »
Pubblicato in Italia
19-05-2011
di Raffaella Ilari
Con le conclusioni della commissione parlamentare di Tina Anselmi, la legge del 1982 che rendere illegali le associazioni coperte e il successivo iter giudiziario romano (per quanto inconcludente), sembrava finita l’esperienza di una loggia, quella di Licio Gelli, che dopo il 1974 aveva infiltrato pesantemente il potere italiano, sia quello pubblico che privato. Eppure non è stato così. Dal presidente del consiglio del ministri, Silvio Berlusconi (tessera 1816), a settori ben più sommersi, abbiamo assistito a recenti indagini della magistratura … continua »
Pubblicato in Dossier P2
19-05-2011
di Luisa Barbieri
Mi capita sempre più spesso di accogliere profondi disagi strettamente correlati alle paure che il nostro contesto sociale sollecita attraverso i media, tra le tante paure sicuramente ne prevale una: quella nei confronti dei cosiddetti “extracomunitari”, nella scorretta accezione con la quale la si fa intendere. Nel percorso terapeutico ci si approccia all’argomento affrontando … continua »
Pubblicato in Salute
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