di Raniero La Valle
È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
di Maurizio Chierici
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
Libri e arte » Teatro »
di Raffaella Ilari
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Inchieste » Quali riforme? »
di Riccardo Lenzi
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
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13-06-2011
di Antonio Mazzeo
Produttore cinematogtrafico, finanziere tra i più importanti del Mediterraneo, siede nel consiglio di Mediobanca. Nel 2008 ha aiutato Berlusconi nel diventare socio al 50% della prima Tv indipendente tunisina, inaugurata tra barzellette e belle donne: copre il Magreb dall’Algeria alla Libia (e Gheddafi era contento). I giudici di Milano lo hanno convocato, per due volte da Parigi ha rifiutato di presentarsi… continua »
Pubblicato in L'inchiesta
13-06-2011
di Ippolito Mauri
Era la centrale più importante d’Italia. Per Scajola, che aveva resuscitato il nucleare, la pompa dell’energia per Milano e la Lombardia. Il sindaco (berlusconiano) fa sapere di non andare a votare e avverte i suoi: tutti a casa. Assieme alla Lega aveva vinto le elezioni col 71 per cento, il 26 per cento dei fedeli gli ha voltato le spalle. L’allegria dei vincitori: “Se non avevamo contro le barzellette del Cavaliere non so se ce l’avremmo fatta” continua »
Pubblicato in Italia
13-06-2011
di Gino Spadon
Le ragioni del successo di Berlusconi sono consistite finora nella sua capacità d’incarnare il fascismo di fondo di cui gran parte gli italiani è impregnata da sempre. Da qui un’azione concertata volta a incanaglire un popolo che ama, ahimè, farsi incanaglire. Da abile piazzista qual è egli ha omologato ogni valore verso il basso contrabbandando la volgarità per spontaneità, l’incultura per amore della semplicità, la vanagloria per onorabilità, … continua »
Pubblicato in Italia
13-06-2011
di Giancarla Codrignani
Evviva, evviva, evviva! Sentite ancora i boatos? Diciamo che davvero abbiamo capito e fin da subito non ci neghiamo, soddisfatti, esaltati, finalmente ottimisti, di pensare. Nel numero di giugno di ‘Altreconomia’ Roberto Mancini scriveva di un’emozione “che non resta effimera, fine a se stessa. Perché invece è l’impulso del risveglio che porta a scoprire la passione per la democrazia. I referendum hanno finalmente diffuso nel Paese la sensazione che si possa cambiare, che i cittadini possano contare intanto per fermare … continua »
Pubblicato in Lettere
13-06-2011
di Marco Causi
Non è vero che la vittoria dei “sì” bloccherà gli investimenti necessari, come minacciava la presidente di Confindustria Marcegaglia. Ora, evitata la svendita obbligata ai privati, è urgente riformare i servizi pubblici locali. Un parlamentare Pd spiega le conseguenze di una “privatizzazione senza liberalizzazione”. Le regole degli anni ’90 hanno trasformato le vecchie municipalizzate in monopoli privati. Risultato: tariffe alte, servizi pessimi continua »
Pubblicato in Quali riforme?
13-06-2011
di Pietro Ancona
Le prime mosse politiche del sindaco Pisapia e del PD a Milano suscitano amarezza dopo la gioia provata per la vittoria elettorale sul centro-destra nella città chiave della politica e dell’economia italiana. Berlusconi vi si era candidato e aveva legato molte cose all’esito della battaglia di Milano. Sono deluso per le scuse chieste al giornalista di TG1 che aveva fatto una domanda provocatoria ed impertinente alla quale il pubblico presente in sala aveva risposto rumoreggiando giustamente. Il giornalista … continua »
Pubblicato in C'è posta per noi
09-06-2011
di R.R.
2 giugno 2011, festa della Repubblica. Sono a Roma con il mio compagno. Un amico della mia città che lavora a Roma ci ha lasciato la sua casa vicino al Campidoglio. Verso le 10 ci avviamo verso piazza Venezia. È tutto bloccato per la parata del primo maggio, riusciamo comunque ad arrivare alla scalinata dell’Ara Coeli mentre viene intonato l’Inno di Mameli. Mi emoziona particolarmente sentir cantare… l’Italia s’è desta, sarà il clima post ballottaggio.
Il sole picchia forte, … continua »
Pubblicato in C'è posta per noi
09-06-2011
di Claudio Grassi
Caro Diamanti,
leggo sempre i Suoi articoli su Repubblica poiché li trovo molto interessanti. Mai banali, fanno riflettere. Anche quello di pochi giorni fa, “La svolta mite del paese stanco di urla”, contiene degli spunti molto importanti. Solo su un argomento ho un’opinione diversa.
Mi sembra contestabile che per vincere sia necessario scegliere programmi e candidati … continua »
Pubblicato in Società
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di
Frei Betto
“Ricordo l’inizio della nostra amicizia quando ancora correva per diventare presidente: scarabocchiava su un pezzo di carta i temi per i quali battersi e saliva sul banco travolgendo chi ascoltava” continua »
di
Cleophas Adrien Dioma
La mia amica mi ha regalato un bellissimo quaderno. Il quaderno della fortuna. Sul davanti del quaderno c’è il disegno di un agricoltore con un carretto tirato da due mucche. Dietro una piccola spiegazione di cos’è il frumento. È scritto: … continua »
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