La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Inutile illudersi e illudere! Perché torneremo a votare col porcellum

22-08-2011

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 Il porcellum, vigente legge elettorale, fu introdotto nel 2005, con tre  caratteristiche salienti: un mostruoso ed antidemocratico premio di maggioranza per la lista di maggioranza relativa (55 per cento dei seggi), analogo a quello previsto dalla legge Acerbo del 1923, peraltro addirittura meno premiante; l’anticostituzionale designazione del premier e liste bloccate (candidati nominati da oligarchi di partito e non dagli elettori). Un sistema partitocratico capace di trasformare una minoranza in maggioranza … continua »

Pubblicato in Italia

Dopo Gheddafi: chi ha vinto è sicuro di aver vinto?

22-08-2011

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Chissà dov’è Gheddafi mentre scrivo. Nell’ultimo bunker? Nascosto nella Sirte della sua tribù? In volo verso il Venuezela, forse l’ultimo paese ad avergli aperto un rifugio? Dalle vacanze, Obama lo invita a deporre il potere ormai perduto: “Il tiranno deve lasciare la Libia per evitare un bagno di sangue”. Sarebbero 1.721 i morti degli ultimi tre giorni di battaglia. In gran parte civili. Oppure finisce come si sono augurati i paesi civili dei bombardieri Nato: Gheddafi sepolto sotto le macerie, … continua »

Pubblicato in Mediterraneo

MASSACRI IN MEDIO ORIENTE (1) – Non è che Cia e Turchia stiano armando la rivolta di chi non sopporta la dittatura di Assad?

22-08-2011

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Il saggio fa riferimento all’“Opzione Salvador” del Pentagono in Iraq e la sua rilevanza per la Siria. Il programma è stato attuato sotto il mandato di John D. Negroponte, che fu ambasciatore degli USA in Iraq (giugno 2004-aprile 2005). L’attuale ambasciatore in Siria, Robert S. Ford, ha fatto parte del team di Negroponte a Baghdad nel 2004/2005. continua »

Pubblicato in Medioriente

Ave Mary, non è la madonna, siamo noi donne

22-08-2011

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Michela Murgia, che ha vinto il Campiello con “Accabadora”, da brava teologa (quasi nessuno lo sa) ha scritto un libro per le donne ma che dovrebbero leggere soprattutto gli uomini: “Da questa storia falsa non esce nessuno se non usciamo noi e voi maschi assieme” continua »

Pubblicato in Cosa Leggere

MASSACRI IN MEDIO ORIENTE (2) – Assad figlio sulle orme del padre: quel massacro di Hama 29 anni dopo (io c’ero e ve lo racconto)

22-08-2011

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 Assad sa di essere sullo scivolo ed è difficile capire perché continui ad affidare alla cupola militare l’illusione della sopravvivenza. Non ha la dimensione del padre, né il carisma, né il cinismo che consentiva al generale golpista (becchino del socialismo levantino del partito Baath’s) di tenere alla corda la maggioraza sunnita, lui, discendenza aluita (setta sciita) ma ateo per “vocazione naturale”. Bisogna dire che Assad figlio faceva il … continua »

Pubblicato in Medioriente

Nani d’Italia

22-08-2011

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Abbiamo avuto momenti difficili nei 65 anni di storia repubblicana, ma gli uomini chiamati a risolverli si chiamavano Luigi Einaudi, Carli, Ciampi. E i politici che ci rappresentavano nel mondo erano De Gasperi, Moro, Berlinguer, Amato, Prodi. Per non far ridere le capitali d’Europa e d’America evitiamo che il Cavaliere, Bossi, Brunetta, Romani, Verdini, Cicchitto, Gasparri, insomma quelli lì, aprano ancora bocca. Almeno i silenzi di Tremonti fanno capire che non ha mai avuto niente da dire continua »

Pubblicato in Lettere

Bullismo Settanta: una storia di sconclusionata violenza

18-08-2011

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Prepotenza e disprezzo per le donne: ecco cosa animava i due sanbabilini milanesi che un giorno del 1976 all’Idroscalo uccisero la loro amica Olga Julia Calzoni continua »

Pubblicato in Storie dimenticate

Come si diventa Dacia Maraini: dalla prigione del Giappone in guerra alla telefonata di Alberto Moravia

18-08-2011

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Paura, ha sempre avuto paura: di una morte drammatica o del silenzio. L’angoscia l’ha resa taciturna; chiusa verso gli altri. Se n’è liberata e i sogni sono cambiati. Prima immaginava di “morire per gli aerei che inseguono la gente come falchi. Talmente bassi che le ali sfiorano i capelli e la mitraglia scoppia vicino”. In Bagheria, un libro lontano, Dacia Maraini ricorda come ha imparato nel Giappone di … continua »

Pubblicato in Come sono diventato

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