di Raniero La Valle
È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
di Maurizio Chierici
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
Libri e arte » Teatro »
di Raffaella Ilari
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Inchieste » Quali riforme? »
di Riccardo Lenzi
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
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15-09-2011
di Marco Lombardi
Le cronache riportano fatti che vanno dall’incidente francese all’abisso delle finanze italiane, con Tremonti che batte cassa nell’Estremo Oriente: i padroni del Balpaese stanno cambiando e a cena, per tutti, germogli di soia fritti. Si preparino i sostenitori del Senatur continua »
Pubblicato in Società
12-09-2011
di Maria Novella Oppo
Come diceva Montanelli, Berlusconi mente come respira. Anzi, di più, perché non si può respirare il doppio dell’aria che entra nei polmoni, mentre si può mentire anche due volte in una. La tecnica l’ha messa in atto, sotto gli occhi stupefatti delle telecamere e nostri, sostenendo che una manovra come quella varata dal suo governo nessuno al mondo l’avrebbe saputa fare e, anzi, è un miracolo. Cosicché i tira e molla, le norme annunciate la mattina e cancellate la sera … continua »
Pubblicato in Credere Obbedire Combattere
12-09-2011
di Azzurra Carpo
Ricordo Luzmila, una adolescente indigena Shipibo, seduta sull’erba, fra le papere, con le gambe incrociate, la testa del bambino appoggiata su una coscia, e i suoi piedini sull’altra. Lo cullava facendo tremare le ginocchia, mentre le cantava una ninna-nanna, scacciando le zanzare con i gomiti e ricamando un vestito con le dita sottili. “E tu, Azurrita, quando avrai il tuo… continua »
Pubblicato in Società
12-09-2011
di Paolo Collo
Un regalo ai veggenti dalle verità controverse: minacciando li hanno graziosamente confermati agli occhi di chi vuol credere continua »
Pubblicato in Passavo di lì
12-09-2011
di Filippo Ivardi Ganapini
Si spara ancora in Libia. A Boussada e Oum Khounfis, vicino a Sirte nella desertica Valle Rossa, ribelli e fedeli a Gheddafi si scontrano con in mano armi che vengono da fuori. Come al solito. E come nelle altre guerre africane dove il Kalashnicov 47 la fa da padrone. Arma leggera, non certo per i bambini, prodotta per il 95% in 13 paesi dislocati tra Europa, Asia e … continua »
Pubblicato in Alfabeto dell'Africa
12-09-2011
di Paola Caporossi
Alla fine tocca sempre a loro, ai cittadini, supplire alle inadempienze e alle incapacità dell’attuale classe politica. Lo fanno pagando i costi di un indebitamento pubblico di cui non hanno colpa, lo fanno scegliendo sindaci che non sono quelli imposti dall’alto, lo fanno chiedendo l’abrogazione di norme che i parlamentari fingono di non poter cambiare. È questo il caso del referendum sulla legge elettorale, … continua »
Pubblicato in Quali riforme?
12-09-2011
di Giancarla Codrignani
Mettiamo che io abbia un bambino da mandare in prima elementare in questi giorni. Mettiamo che il ragazzino si trovi in una classe con 28 compagni (20.000 insegnanti in meno comportano l’aumento del numero degli alunni), di cui dodici variamente cinesi, marocchini, peruviani. Che cosa farò pensando al futuro del mio bambino? per quanto sostenitrice della scuola pubblica e della multiculturalità, farò un po’ di conti e, se … continua »
Pubblicato in La mia Scuola
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