Kabul, ipocrisie e Costituzione italiana
21-08-2009A volte gli anniversari imbarazzano i giorni che attraversiamo. Si è votato in Afganistan con le nostre truppe di pace schierate attorno ai seggi per imporre una democrazia sconosciuta a chi bagna l’indice nell’inchiostro e lo imprime nella scheda, voto a un capo tribù. Il quale non cambierà abitudini e liturgie del potere feudale, ma sarà un potere gradito a chi con le armi disegna strategie utili all’occidente: equilibrio nella gestione degli affari e quel cammino dei tubi del petrolio, … continua »
Pubblicato in Lettere