La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

» Mondi

Europa orientale

Serbia (2) – Le auto italiane a Kragujevac: l’altra faccia della medaglia

02-08-2010

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La produzione dei monovolume tricolori in Serbia? In pochi hanno raccontato qual è il contesto in cui gli insediamenti verranno realizzati. Un contesto figlio diretto di bombardamenti e devastanti livelli di inquinamento ambientale che stanno portando a una scia di malati di cancro continua »

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Serbia (1) – La Fiat resuscita la fabbrica serba bombardata dagli aerei che partivano dallo Stivale

02-08-2010

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1999: D’Alema si associa alla Nato nella guerra contro Belgrado. La Zastava ridotta in briciole, 36 mila operai senza lavoro, migliaia di morti, Danubio inquinato da un’onda di cianuro. E adesso gli italiani tornano con un accordo capestro continua »

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C’era una volta quel curioso «est» che non esiste più

08-07-2010

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Le differenze tra i Paesi dell’ex blocco sovietico emergono con accenti marcati: dalle voglie di separatismo alle nostalgie per il totalitarismo, dai giovani a cui è stata castrata l’immaginazione al recente passato, sempre più oggetto di parziali riletture continua »

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I giovani cechi tirano le uova alla sinistra e convincono la nonna a votare la destra

10-06-2010

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La gioventù nella ex nazione del Patto di Varsavia dimostra un’inquietudine crescente che appare sui manifesti della città, nelle riviste di grido e su Facebook. E il sapore di conservatorismo diventa un fenomeno sempre più vasto continua »

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Il mercato va a gonfie vele e il patriottismo polacco ripiega il lutto per gli affari

22-04-2010

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Il concetto di spazio in Germania è sempre stato maneggiato con serietà e per rendersi conto di ciò basta ripassare le tante associazioni nelle quali è stato tirato in ballo durante il corso degli anni: lo «spazio vitale» e il «grande spazio economico» del nazionalsocialismo, lo «spazio orientale» della Guerra Fredda e via di seguito. E anche se da un ventennio il celebre «spazio del conflitto Est/Ovest» non esiste più, le sue tracce restano ancora leggibili in molti luoghi del … continua »

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Praga vuol cambiare faccia, i trentenni cercano facce nuove

12-04-2010

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Sembrerebbe che negli anni Ottanta e primi Novanta le cose fossero più lineari. O almeno così deduciamo da Jana Hensel e il suo Zonenkinder: «I ragazzi polacchi, pigiati in cinque su una Fiat Polski, si riconoscevano dai marsupi fatti in casa con i loghi taroccati dell’Adidas, le toppe Sandra o le rose dei Depeche Mode. Le ragazze russe portavano grandi fiocchi rosa tra i capelli, indossavano uniformi scolastiche marroni ed erano spesso accompagnate da tizi con visi spigolosi. I cechi … continua »

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