De Mauro: il movimento gay dovrebbe parlare italiano e non aggrapparsi ad un malinconico inglese
15-07-2010Per sconfiggere i pregiudizi non serve parlare inglese: “c’è un fondo reazionario della nostra cultura che si serve del cattolicesimo italiano come una foglia di fico”. Tullio De Mauro, il più importante linguista italiano, affronta per la prima volta in questa intervista il problema dell’omosessualità. Parlarne liberamente, ma parlarne come? continua »
Pubblicato in Le parole rubate