Per il momentino no: distrutte le loro baracche e lasciati nel gelo dell’inverno. Lettera ai sindaci di Forense e Sesto Fiorentino. Sto ospitando sei persone nel mio minuscolo teatro con l’aiuto di don Santoro, il sacerdote in punizione perché ha sposato una coppia gay continua »

L’Ordine nazionale vieta terapie “prive di qualsiasi validità scientifica”. Ma la verifica sul campo dimostra una realtà differente, intessuta anche di bigottismo e superstizione continua »

Sono andato alla manifestazione dei Popoli Padani, a Venezia, perché le brutture mi piace vederle in faccia. E di facce (della Lega) ce n’erano a bizzeffe; ne ho fatta una scorpacciata, senza esserne affamato. Vecchi, bambini, cani e politici. Mancavo solo io. Ho comprato un fazzoletto verde, me lo sono messo al collo e sono partito. Ora non manco più, vi racconto come è … continua »

Dopo aver diffuso un video in cui lo si vede pulire i muri di Prato dai simboli nazisti, l’autore viene – se non proprio minacciato – almeno redarguito. E lui, invece di lasciarsi intimidire, scrive una lettera: “Guardate le immagini dei campi di concentramento. Poi ne riparliamo” continua »

Un’altra inchiesta di Saverio Tommasi: si finge paraplegico e telefona a cento hotel per chiedere se nell’ascensore passa la seria a rotelle o se i bagni sono come che la legge impone. Alcune voci si offrono gentili di “dargli una mano” mentre altre urlano con rabbia “il nostro albergo non è handicappato” continua »

Una vicenda raccontata in due video. Un micro-documentario per testimoniare una realtà che sui giornali e in televisione finisce solo se associata a qualche scandalo. Invece, quando i riflettori sono spenti, c’è chi continua a viverla giorno per giorno, combattendo l’ostilità diffusa contro chi è diverso continua »

Un’inchiesta video: l’autore fa finta di essere uno studente in cerca di alloggio attorno all’università. Racconta ipocrisie e labirinti burocratici per nascondere affitti carissimi pagati senza ricevute. Padroni di casa, avvocati e ragazze che per spendere qualcosa in meno sgridano le compagne che non vogliono pagare in nero. L’Italia sotterranea vive così continua »