La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

C'è posta per noi »

Nuova sanatoria sulle tasse: condono del 40 per cento alle aziende infedeli. Sconti in carico a noi che le imposte le versiamo sempre. Io so per chi vota l’Italia dei furbi…

20-10-2011

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Caro Domani, stamattina mi è venuto un brivido leggendo i giornali. Per far cassa e tirar su 4 miliardi Berlusconi sarebbe favorevole ad un nuovo condono fiscale che graziosamente definisce “condono di massa”. Riapre i termini di presentazione delle denunce non presentate in passato. Chi ha evaso per anni “somme ragguardevoli” non dovrà pagare interessi e le multe verranno ridotte del 40 per cento. C’è di più: non saranno punibili i reati tributari minori come le dichiarazioni fraudolente o infedeli delle scritture contabili. Invito esplicito a continuare così. Da un a sanatoria all’altra l’evasore continua a a guadagnare e noi che tiriamo la carretta paghiamo sempre per tutti. La sola speranza è la resistenza del ministro Tremonti: non è d’accordo perché provvedimento non strutturale. Vuol dire che se non si rifanno le regole tutto continuerà come adesso e fra due o tre anni un nuovo concordato di massa renderà felici che imbroglia lo Stato quindi imbroglia noi. Ricordo che tra i primi italiani c’è la più alta evasione non solo d’Europa ma di tutti i paesi del G20. Sperare che uno come Tremonti (il quale pagava in nero l’affitto al suo devoto consigliere e onorevole Milanese) sia l’angelo custode delle nostre speranze dà la misura a come siamo ridotti

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