La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Rubriche » Passavo di lì »

PASSAVO DI LÌ – Che tristezza il B detronizzato: parla dicendo “noi”, ormai non si fida delle sue parole

01-12-2011

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Silvio Berlusconi - Foto di Andres UbiernaAscoltando l’ultimo intervento di Berlusconi con le abituali litanie del tipo: “Siamo convinti che i nostri valori sono i migliori per la famiglia….siamo convinti che la sinistra non sia matura… siamo convinti che lo Stato deve essere al servizio del cittadino… siamo scesi in campo nel ‘94 per garantire ai nostri figli di poter vivere in un Paese democratico e libero” m’è venuta spontanea una riflessione non tanto sul contenuto del suo discorso, infarcito di accuse ormai polverose, ma sul linguaggio da lui utilizzato. Non più infatti, come è sempre avvenuto nel passato, una cascata di stucchevoli e perentori: “io credo… io penso…io sono convinto…”, ma il ricorso a un “noi” che di maiestatico non ha proprio nulla. Questo “noi”, a ben vedere, altro non è che un patetico espediente retorico col quale l’oratore, ha voluto darci ad intendere che esiste ancora una fitta schiera di mallevadori del suo pensiero e della sua azione politica. In realtà, tolti i ben noti e ben retribuiti zelatori di professione, nessuno in Italia e all’estero crede più nelle parole di quest’uomo universalmente screditato e (se posso azzardare un’ipotesi) neppure lui ci crede.

Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.
 

Commenti

  1. Domenico Falconieri

    Non per niente Montanelli affermò di lui:

  2. Domenico Falconieri

    Il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. È questo che lo rende così pericoloso. Non ha nessun pudore. Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l’allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne. CHIAGNE E FOTTE, dicono a Napoli dei tipi come lui…

  3. Ben detto Professore!
    Io credo che sia totalmente fuori fase, forse non si rende neanche più conto di far parte di questo mondo.
    Cristiana

  4. claudio girotti

    Patetico personaggio, questo Berlusconi, il che non esclude la sua pericolosità, Quel “NOI” al posto dell”IO”, prima usato fino alla nausea, suona come una richiesta di sostegno, di siuto. Esso è, insomma, il sostituto sul piano linguistico di quel suo affannoso aggirarsi nei convegni, con aria insieme smarrita e petulante, alla ricerca di una pacca sulle spalle, di un complice sorriso che ultimamente tutti gli negavano.

  5. domenico crivellari

    Quest’uomo, pieno di miliardi, questo furbastro, questo venditore di stoviglie, sa, nel suo intimo di essere disprezzato anche da chi, profittando dlela sua greppia, non manca di coonsiderarlo per quello che è: e cioè un nuovo arricchito, volgare, incolto, impresentabile

  6. Mauro Matteucci

    La peggiore conseguenza di questo quasi-ventennio sciagurato è che l’ etica e l’immaginario distorti di un uomo inaffidabile hanno colonizzato e plasmato quello di moltissimi italiani!

  7. carletta carli

    Condivido il paere del signor Matteucci: i danni morali provocati da questo pataccaro che ci ha per modo dire governati, sono forse ancor più gravi di quelli materiali

  8. Cristina Stevanoni

    Me lo stavo scordando, il cavaliere dei miei stivali. Adesso che tira l’aria dai Monti, mi preoccupo di quella. Faccio male? Sento un freddo sul collo…

  9. lorenzo vianelo

    Meglio un po’ di freddo al collo, cara Cristina, che qualcosa di caldo nell’orifizio

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