La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

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Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

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Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Rubriche » Passavo di lì »

Perché sono impotenti non solo fisicamente: intellettualmente, sentimentalmente. Impotenza che umilia l’arcaica concessione di potere e virilità. Vittime sempre fantasia e sensibilità dell’altra metà del mondo

PASSAVO DI LÌ – Perché gli uomini picchiano le donne

05-09-2011

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25 Novembre: giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Un uomo che picchia una donna non ha scuse, ma le cerca. Talvolta dice “è la religione”, oppure “è la gelosia”. Ma non sono mai né l’una né l’altra. L’uomo che picchia una donna è sentimentalmente impotente, e decisamente cattivo. E lo è a prescindere.

In questi giorni sono due le notizie che mi hanno particolarmente colpito:
a) il caso della diciassettenne marocchina picchiata, segregata e frustata con il filo elettrico dal padre perché “troppo occidentale”, perché aveva un fidanzato e perché l’aveva vista, pensate un po’, in giro con una maglietta a maniche corte.
b) il caso del quarantatreenne italiano che per quasi venti giorni ha tenuto segregata la compagna, accecato dalla “gelosia”. L’ha picchiata e seviziata per venti giorni: legata al letto con catene, percossa, stordita con psicofarmaci, sigarette spente sulla pelle e una lama da taglio passata sul corpo.

I due casi sono stati trattati dai media in maniera differente. Dando la colpa all’integralismo religioso nel primo caso e parlando di “gelosia che acceca” nel secondo. Io, semplicemente, credo che siano uomini che picchiano le donne, e cercano scuse al loro operato. Gentaglia sadica, che si crede superiore e non vale la metà della soletta delle scarpe indossate dalle donne su cui esercita la violenza.
Non è l’Islam che spinge a picchiare le donne, senza per questo negare la presenza di certi integralismi religiosi, non certo solo musulmani, nel mondo. E non è mai la gelosia, o il “troppo amore”, come ancora si sente chiamare, che spinge un uomo a segregare in casa una donna. E’ altro, forse un aspetto da bestie patriarcali che ancora si annida in tanti, troppi uomini. Ma iniziare a chiamarlo con il proprio nome, o almeno riconoscerlo, può essere un buon passo.

Saverio TommasiSaverio Tommasi è attore e autore di libri e spettacoli di teatro civile. Realizza inchieste video di taglio giornalistico, anche con telecamera nascosta. Il suo pensatoio è http://www.saveriotommasi.it.
 

Commenti

  1. Franco Bifani

    Saverio, in poche righe, chiare, efficaci e forti, hai condensato un capolavoro. Io ci sarei andato giù più duro, ma tu sei stato un genio. Non sopporto quel machismo maschilista, becero e laido, che tu hai splendidamente denunciato, e che non ha eziologie precise, religiose od ideologiche, ma nasce solo da invidie e gelosie insopportabili ed innominabili. Comunque, Saverio, mi permetto anche di aggiungere che ci sono legnate psicologiche ancora peggiori di quelle che tu hai citato, che ti lasciano ferite aperte ad vitam, nello spirito e negli affetti. E che ci sono altresì, te l’assicuro per esperienza personale, parecchie donne che picchiano gli uomini, uccidendoli dentro o ferendoli mortalmente. Anche queste ultime non mi piacciono affatto, nella stessa misura dei loro consimili di sesso maschile.

  2. Lorenzo

    Ottimo come sempre l’intervento di Saverio.Questa volta a prendere posizione sugli abusi, sempre più frequenti, alle donne.Ma tantè, anche l’intervento di Bifani, che giustamente, pur ammettendo la violenza sulle donne, rimarca quella a volte sottile dell’altra metà, nei confronti degli uomini.In questo non differenziandosi granchè.

  3. Stefano Bovero

    La violenza di genere esiste da ambo le parti, e tuttavia perché i media parlano solo di sadismi ed uccisioni di donne per mano maschile ? Partigianeria maschilista per caso ? Le donne ammazzano né più né meno come gli uomini ? Non sembra proprio, almeno non certo nelle stesse proporzioni.
    Pregiudizi o no, esiste in proposito una precisa realtà: in Italia come nel resto d’Europa, nei paesi Bric come in Africa, in India, Cina ecc., l’azione feroce del remotissimo gene maschile del dominio patriarcale sulla donna si manifesta da sempre sotto tutte le latitudini. Questo significa che esiste probabilmente una natura prevaricatoria maschile, rafforzata da sempre da una cultura creata dai maschi fin dagli albori della civiltà e anche prima. Dopo migliaia di anni di potere politico ed economico maschile la spiegazione “culturale” da sola sulla violenza maschile infatti non soddisfa. Esagerazioni ? IN ogni caso il Consiglio d’Europa nella Raccomandazione n. 2/2005 ha riconosciuto la violenza maschile contro le donne come IL MAGGIOR PROBLEMA STRUTTURALE DELLA SOCIETA’. Non a caso il femminicidio è la PRIMAQ CAUSA DI MORTE in Europa delle donne europee tra i 16 e i 44 anni.

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