WENDY GUERRA, TUTTI SE NE VANNO, trad. di Antonella Ciabatti, Le Lettere
“Un viaggio istruttivo, che arricchisce” l’ha definito lo scrittore Eduardo Mendoza. Ma Todos se van, della giovane cubana Wendy Guerra (L’Avana, 1970) e con cui ha vinto il Premio Bruguera, è sicuramente qualcosa di più. Scritto in forma di diario – “mi sento a mio agio e normale solo fra le sue pagine” – , racconta dell’infanzia e dell’adolescenza della protagonista a Cuba, tra il 1978 e il 1990. Cuba: un mondo immobile dentro al quale ci si sente “confortevolmente prigionieri”. Un racconto che non vuol condannare, che non vuole giudicare, ma da cui traspare la vita, la quotidianità – fatta di musica, di paure, di fame, di turisti, di libri “proibiti” o di immaginette del “Che” Guevara – di un Paese dal quale molti cercano di andarsene, da cui, forse, scrive l’autrice, “tutti se ne vanno”.
FERNANDO SAVATER, LA VITA ETERNA, trad. di I.Caputo, Laterza
Un notevole ma come sempre godibilissimo saggio del filosofo e romanziere di San Sebastián. Sono, come le definisce l’autore, “dubbiose riflessioni” intorno alla fede e alla vita eterna. Com’e possibile credere veramente in Dio e nell’Aldilà? Ma soprattutto, com’è possibile che nel XXI secolo, dopo Darwin, dopo Nietzsche, dopo Freud, continuino ad esserci dei convinti credenti? A queste domande cerca di rispondere Savater ragionando (con garbo e distacco) di politica, società, scienza, teologia, filosofia, scienze umane, ortodossia, ateismo, democrazie laiche, integralismo islamico e altro ancora. In nome della laicità e dell’intelligenza, naturalmente, e per capire se la religione, o meglio, le religioni, siano o meno – come diceva il buon vecchio Marx – “l’oppio dei popoli”.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.