Vi è mai capitato di trovarvi di fronte a un evento apparente assurdo e invece reale? Avete mai provato quello strano spaesamento dovuto anche alle conseguenze di quel bizzatto evento? Ecco, questa nuova rubrica, "Passavo di lì", un po' di quelle sensazioni le vuole ritrarre. Iniziamo con il cazzotto al portavoce del partito del premier
PASSAVO DI LÌ – E Capezzone fu ferito
28-10-2010
di
Gino Spadon
Capezzone, l’inappuntabile Capezzone, è stato dunque colpito l’altra sera da un violento cazzotto in piena faccia. Di botto un doppio brivido ha percorso la schiena di tutti i responsabili di partito: un brivido di meraviglia nei confronti dello sconosciuto che, dando prova di occhio infallibile e di fulminea mira, aveva saputo distinguere di primo acchito il culo dal viso. Brivido di piacere che si doveva a tutti costi nascondere. E fu così che i Cicchitto e i Bondi, trattenendo a stento l’intimo compiacimento nel veder colpito un aborrito concorrente, sbavarono insulti contro lo “squadrismo comunista”. E fu così che nelle segreterie dei partiti di sinistra si versarono coccodrillesche lacrime stappando nel contempo bottiglie di champagne attenti solo a non far rumore.
Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.