PASSAVO DI LÌ – Mandereste vostra figlia ad Arcore a guardare le farfalle del Cavaliere?
13-12-2010
di
Gino Spadon
Non si va in una casa dove aleggia il fantasma del luciferino Previti nell’atto di circonvenire una ragazza perfin troppo ingenua e scipparle quella stessa dimora dove ora regna e folleggia colui al quale patirai favori. Non si va nella casa di un mercante di vacche pronto a comprarti il corpo e l’anima in cambio di vaghe promesse. Non si va nella casa di uno spocchioso sultanello che tutto vuol piegare al suo volere. Non si va nella casa di un guitto dove c’è da imparare solo un paio di battute da miserabile avanspettacolo. Non si va nella casa di un cinico affarista che riempiendosi le tasche con i tuoi soldi ti fa credere di averti fatto un dono. Non si va nella casa di un puttaniere da balera capace di metterti nei guai con una baldracca imbellettata o con una minorenne scafata. Non si va nella casa di un barzellettiere da osteria che ti costringe a ridere come l’ultimo dei suoi salariati con storielle già note nella suburra romana. Non si va nella casa di un esibizionista per ascoltare le sue mirabolanti imprese con Wladimir e George, per spalancar gli occhi davanti alle sue faraoniche (e immaginarie) copule, per visitare il mausoleo di famiglia o dare un’occhiata alla scuderia dove un tempo imperava Mangano, l’eroe immarcescibile. Non si va nella casa di un parvenu della politica che ha incanaglito il nostro popolo con una filosofia di vita degna di un bauscia e di un venditore di tappeti, che ha messo a repentaglio il buon nome del nostro Paese con i suoi comportamenti e le sue parole irresponsabili, che ha incamminato verso il tracollo la nostra economia col suo menefreghismo nei riguardi della cosa pubblica. Non si va nella casa di uno spudorato pallonaro, maestro del “qui lo dico e qui lo nego”, capace di farti mille moine, mille cerimonie, mille promesse per poi metterti nel più ignobile dei guai. Non si va, caro Renzi, troppo ingenuo o troppo stupidamente narciso. Non si va!!!
Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.