BER. Senti un po’: mi trovo nei guai per via di una sciagurata banda di ingrati che ho largamente beneficato e che ora, istigati da un avanzo di fascista, vogliono togliermi la sedia da sotto il culo. Sai di questa canagliata non me ne potrebbe fregar di meno perché a me basta che Vladimir e da Mu’ammar Abū Minyar (a voi noto col nome di Gheddafi) apprezzino il mio senso dell’onore, la mia finezza d’animo, il mio prestigio e la mia classe. Solo che, porca puttana!!! e porca vacca!!, questi malnati mi vogliono far soggiornare (col soccorso dei magistrati mentalmente tarati) nelle patrie galere. Ho bisogno dunque di reclutare gente che mi protegga le pudende; non. gente qualsiasi s’intende, ma gente di polso, gente che non tradisce. A questo fine quei acutissimi conoscitori della psiche umana che sono il Bondi, il Cicchitto e il Calderoli (supervisore Borghezio) mi hanno preparato un questionario ad hoc. Sei pronto a rispondere?
SCI Assolutamente sì! Fammi pure domande a 360 gradi perché sono preparatissimo.
BER. Che titolo di studio hai?
SCI. Mi sono dovuto ritirare dalla scuola pubblica per dolorosi conflitti con gli insegnanti che complottavano contro di me. Ho quindi proseguito i miei studi al CEPU, dove c’avevo un’amica, laureandomi non so più in quale disciplina ma a pieni voti.
BER. Hai frequentato master importanti?
SCI. Ho seguito un mese di corsi estivi alla Sorbona. Tempo perso, perché se ho voluto imparare un po’ di francese ho dovuto ascoltare le cassette di Charles Trenet e di Tino Rossi
BER. Sei sposato? Hai figli?
SCI. Sono divorziato e risposato. Ho 5 figli di cui sono orgogliosissimo. Me li porto sempre dietro per poter giurare sulla loro testa quando mi convocano in qualche aula di tribunale o quando qualcuno diffida di me.
BER. Come li hai educati questi figlioli?
SCI. Tra i tanti ammonimenti ne ricorderò uno solo. Ho raccomandato loro di non dire mai la verità, ma solo ciò che è verosimile, di tener sempre presente che i loro compatrioti faticano a leggere, scrivere e far di conto, che la loro memoria è cortissima e che amano soprattutto farsi pecore per poter far parte di un gregge e obbedire
BER: Che lavoro fai attualmente?
SCI. Qui affondi il coltello nella piaga. Vedi io avrei voluto farmi una posizione come quel tale che glielo ha messo in quel posto a un capoccione socialista facendosi un capitale da nababbo, ma proprio non ci sono riuscito e ora ho solo mutui e mutui da pagare..
BER. Senti un po’, come stiamo a valori morali?
SCI. Valori che??? Ah, ho capito: vuoi sapere se credo in Dio, se rispetto la parola data, se amo il prossimo, se dico qualche bugia, se mi concedo qualche scappatella?
BER. Sì, proprio questo!
SCI. Ti dirò che Dio è l’ultimo dei miei pensieri e che qualche volta, soprattutto quando racconto barzellette, mi piace bestemmiare. Però non sono così scemo attaccare i preti. Tanto più che uno di loro (un vescovo di cui non mi va di fare il nome) un giorno mi ha sottratto a un’accusa di blasfemia sostenendo che tutto dipende dal “contesto” Quanto alla parola data, sono cose d’altri tempi, caro mio!. A me piace dire e disdire, negare oggi quel che ho affermato ieri e sbattermene se qualcuno parla d’incoerenza. Il prossimo? Non farmi ridere,. Io non ho prossimi ma solo persone che studio per poterle meglio imbrogliare. Di scappatelle, poi, ne ho fatte più di Bertoldo anche se (a te lo posso dire) molte me le invento ultimamente. Aggiungo che a bubbole, fanfaluche, fandonie, panzane, sono un campione tale che dopo averle raccontate mi convinco che sono vere. In fatto di donne, poi, sono di bocca buona: certo prediligo (mica sono gay) le giovinette (magari minorenni) ma non disdegno i tipi monachella dell’ordine delle gelminiane, le assatanate santachesi, le puttane dichiarate, e anche, se vogliamo proprio dirla tutta, qualche “jeune fille prolongée”, come le chiamano i nostri cugini d’oltr’Alpe, ma questo solo nel caso in cui ci veda qualche interesse personale.
BER. Sai che ti. dico? Ti dico che ti assumo seduta stante perché hai un profilo che di meglio non posso trovare. Sei un mezzo analfabeta, sei un profittatore, sei un affamato di soldi, sei un senza onore, sei un senza Dio, sei un cinico, sei un pallonaro, sei un bestemmiatore, sei un puttaniere, sei insomma un miserabile. Che altro potrei pretendere da un mio collaboratore?
NOTA: Ber è naturalmente Berlusconi, Sci è naturalmente il transfuga Scilipoti
Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.