La “fucileria” assassina impazza in tutti gli stati nord africani, ormai da tanti giorni, specie in Libia, come apprendiamo dagli organi di informazione italici, liberi dai condizionamenti degli affari, di culto e di soldo.
Eppure ci avevano detto – propugnato a gran voce, stracciandosi le vesti con visi lacrimevoli – da gran parte degli europei, dai governi nostrani, Stati Uniti in testa, che il male dittatoriale in tutta quell’enorme area allignava solo in Iraq, tal per cui avevano scatenato un’orrenda guerra, con i centinaia di miglia di morti, feriti e mutilati conseguenti.
Il resto era tutto “normale”……. Perfettamente civile e democratico, sol perché avallava ed appoggiava i Loro interessi. Petrolio in testa + tant’altro.
Ora, tranquillamente, apprendiamo, che la realtà era ben diversa.
I popoli,i cittadini degli stati del nord africa vogliono libertà, giustizia e democrazia. I cittadini, impavidi, a mani nude, manifestano continuamente contro i fucili degli scherani dittatoriali.
Eppure, in Europa, specie in Italia tutto tace.
Il governo aspetta……forse che si raggiunga quel migliaio di morti, già declamato da quel tale che sbuffava sul balcone di piazza Venezia, per raggiungere il “tavolo della pace”, tant’è che come dichiarato dal nostro Primo non si vuol disturbare il Ghedaffi di turno, che già è abbastanza preso a guidare i massacri degli “innocenti”.
Già, il Gheddafi. Quello ricevuto in Italia, non molti mesi addietro, in grande pompa magna, al suon di schiere di cavalli nitranti. Rappresentato, dagli organi governanti, come il campione della democrazia mondiale. Giusto, dicevano……..mentre fiutavano l’odore dei soldi degli enormi affari congegnati, per riparare al torto degli assassini di massa consumatosi “ brillantemente, con fiero e baldo maschio ardir”, durante l’epopea fascista.
Tace anche, però, il “Movimento per la Pace”, in tutte le sue variegate composizioni sociali. Quello che è stato capace durante la fase della guerra condotta contro il popolo Irakeno, di mobilitare enormi e durature manifestazioni di cittadini, in Italia e in Europa.
Certo, l’attuale fase politica in Italia è molto dura e distorcente. Forse, però, terminata, per esaurimento, la fase antimperialista, l’antica “voglia” colonialista (dei cittadini di serie A, B, C…), incoscientemente, è sempre largamente presente.
Chissà!
Il silenzio attuale turba le coscienze. Nel mio piccolo mi sento peccatore di ignavia.
Domenico Stimolo fa parte della segreteria ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Catania.