La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

di

È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

di

L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

di

Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

di

Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Libri e arte » Cosa Leggere »

“L'uomo nero e la bicicletta blu”, romanzo che attraversa l’Italia degli ultimi quarant’anni: i giochi, gli amori e le ombre di Cuba

Quando i ragazzi sognavano “solo” una bicicletta blu

05-09-2011

di

Eraldo Baldini (1952) ci era noto per il suo “country gothic”, per il “gotico rurale” che benissimo aveva saputo esprimere in buona parte nei suoi racconti e romanzi. Tanto da essere soprannominato lo Stephen King della Bassa Padana. Nato antropologo diviene poi scrittore di successo con “Bambini, ragni e altri predatori”, del 2003, “Nebbia e cenere”, del 2004 e “Come il lupo”, del 2006.

Ma il libro recentemente pubblicato da Einaudi è solo “country”: ed è ugualmente notevole. È la storia di un ragazzino – Gigi – e di un anno della sua vita: il 1963. Una storia vera, in cui ci possiamo a volte riconoscere. La famiglia, gli amici, qualcuno bislacco. Il sogno di una bicicletta blu per la quale sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa.

Il padre che vende bestiame e ama – nemmeno tanto segretamente – Marilyn, l’insopportabile fratello che le ha tutte vinte. Il vecchio nonno repubblicano a oltranza. E poi il Morto, la Rospa, la Tugnina, l’Uomo Nero dei brutti sogni, la scuola e il gioco, la crisi dei missili a Cuba… Ma poi arriva l’amore: è Allegra, una ragazzina bellissima, dolce, e diversa da tutte le altre…

Una storia divertente e contemporaneamente amara ambientata in un’Italia  degli anni Sessanta, povera, ma che sta ineluttabilmente cambiando pelle. E con un finale straordinario.

Un libro difficile da dimenticare.

Paolo ColloPaolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.

Libro Gratis