Gli aironi volano nel finestrino
21-05-2009
di
Federica Albini
Raffaele La Capria, Guappo e altri animali, Mondadori, 2007
L’autore di questo curioso libro non ha certo bisogno di presentazioni, ma merita particolare attenzione la sua scelta di raccogliere in un unico volume quello che lui stesso definisce nell’introduzione il suo “bestiario”, una rassegna degli animali che nel corso della vita ha avuto occasione di incontrare. Con straordinaria delicatezza La Capria rivela il proprio animo autenticamente animalista. Se è vero, infatti, che il libro è dedicato al cane che ha amato di più – Guappo, appunto -, sono animali con i quali ha avuto un semplice e fugace contatto visivo a occupare la maggior parte delle pagine di questo volume. A dirci che il vero amore per gli animali non può essere circoscritto al cane che ogni mattina e ogni sera ci rivolge il suo sguardo adorante in attesa di spartire con noi l’agognato giretto, oppure al gatto che ricambia le attenzioni ricevute acciambellandosi sulle nostre ginocchia e concedendoci il privilegio di accarezzarlo (fornendoci il più antico ed efficace antistress naturale). Così, lo sguardo dell’autore invita a soffermarsi su esseri viventi che spesso ignoriamo, verso i quali è raro avvertire un moto di simpatia o di affetto – chi ha mai provato tenerezza per un polpo, una spigola, una civetta? -, per aiutarci a cogliere che ognuno degli animali presenti in queste pagine, in qualche modo che non so, mi somiglia. E sento che ognuno di loro è un concentrato di vita allo stato puro, di desideri di istinti e di impulsi che non dovrebbero lasciare indifferente chi la vita cerca di cogliere nei suoi aspetti più immediati e più vari.
E magari, chissà, leggere questo libro durante i viaggi in treno da pendolari potrà spingerci a lanciare un’occhiata fuori dal finestrino e ad osservare in modo diverso gli animali – mucche, aironi, pecore o cavalli – che ogni giorno ci vedono passare, chiassosi animaletti inscatolati, costretti a quotidiana migrazione.
Federica Albini, laurea in filosofia. Ha insegnato negli istituti statali. Nel 1994 lascia il mondo della scuola per avventurarsi nell’editoria. È redattrice in uno studio editoriale. Vive a Piacenza, lavora a Milano.