Caro Domani, ci tolgono pure i buoni pasto. Perché si finisce sempre a mettere le mani in tasca ai consumatori?
18-10-2010
di
Silvia Brindisi, impiegata in un'azienda plastica, Vicenza
Ci dicono che l’economia italiana è in crescita. Poi ci dicono che rallenta un po’ rispetto alle previsioni, ma che non bisogna preoccuparsi. Eppure io mi preoccupo. Faccio l’impiegata in una fabbrica che produce materiali plastici, 1.200 euro al mese in busta e buoni pasto del valore singolo di 5,2 euro al giorno. Per un totale di 156 euro ogni trenta giorni. Stipendi non propri brillanti vengono integrati anche così, almeno a pranzo la sfanghi e magari non sempre usi tutti i buoni e allora il sabato li dai alla cassa del supermercato.
In questi giorni, però, ho letto sui giornali che non si potranno più usare. Forse non si potranno più usare in senso generalizzato, di certo non li accetteranno nei fast food e in alcuni grossi supermercati, quelli che sono poi più diffusi sul territorio nazionale. Leggo gli articoli che raccontano questa storia: dicono che vengono utilizzati come bond, come strumenti finanziari che fanno perdere ai gestori (grandi magazzini, bar e ristoranti) il 30 per cento, che sono rimborsati con ritardo e che pur di disfarsene per fare cassa passano di mano in mano, anche in mani criminali.
Ok, non capisco tutto quello che si racconta, soprattutto i dettagli economici, ma una cosa mi è chiara: la mia capacità di spesa mensile sarà decurtata di altri 150 e rotti euro al mese. Forse lo è già (oggi non sono ancora andata a pranzo). A chi gioca con i soldi della gente, vorrei porre una domanda approfittando della vostra rubrica: perché ci sono sempre due estremi di una corda (in questo caso i consumatori da un lato e gli esercenti dall’altro) e che uno dei due estremi (in consumatori) finisce sempre per rimetterci? Non dico che i commercianti devono offrirci il pranzo, o almeno un pezzo di pranzo, però vorrei che la si smettesse di far ricadere i guai finanziari sulla gente comune. Quella che paga caro, paga tutto, ma sembra che non paghi mai abbastanza.