Cari lettori di Domani, non sono sicura se avete un cuore. Nessuno di voi risponde a chi chiede aiuto
26-04-2010
di
Isabella Simoncini Rastelli, ricercatrice a Pisa
Leggo volentieri il vostro giornale. Curioso, a volte troppo polemico ma devo dire che lo sfoglio volentieri. Mi ha colpito l’appello lanciato da Haiti da Stephenson, il fotografo che lavora nell’isola distrutta dal terremoto. Sta raccogliendo orfani sperduti ed ha lanciato un appello. Servono soldi, neanche tanti, ma gli servono per dare un tetto e sfamare bambini che pensa di salvare dalla disperazione della mancanza di una famiglia con lo studio e un letto sicuro. Scrivo per chiedere l’indirizzo del fotografo perché voglio mettermi in contatto con lui e vedere cosa posso raccogliere e come posso fargli avere il mio aiuto e l’aiuto delle persone con le quali sto commentando il disinteresse degli italiani e non so anche di francesi, tedeschi, inglesi persone civili come noi… Ho 43 anni e due figli. Per fortuna amici e parenti, e se dovesse succedere qualcosa a me e a mio marito forse non avrebbero problemi se non il vuoto della nostra assenza. Mai in un’isola da sempre disperata questa nuova disperazione minaccia di far crescere una generazione senza affetto e senza la sicurezza di un tetto e del sapere leggere e scrivere. Cari Lettori di Domani e di chissà quanti giornali, guardate i vostri figli e rileggete la lettera del fotografo che si dedica a bambini che non conosce. Guardate meno le sciocchezze della televisione e tornate su questa terra per ascoltare chi ha bisogno. E rispondete.