Ma dov’è finito Forattini, umorista irrispettoso migrato dalla sinistra alla corte di Berlusconi?
28-11-2011
di
Antonio Masciano, insegnante, Roma
Caro Domani, la notizia della morte del figlio di Giorgio Forattini mi ha colpito non solo per il dolore di un padre, ma perché finalmente si è parlato di un satirico molto amato e sparito dopo aver imperversato sui giornali. Cosa fa? Dov’è finito il suo lungo vagabondaggio da una testata all’altra, giornali così diversi? Sono romano, leggevo il bellissimo Paese Sera, edizione pomeridiana dell’ Unità. Abbiamo riso in tanti davanti alle sue vignette graffianti, battute che fulminavano il potere democristiano. Poi è nata Repubblica e l’ammirazione è continuata. Davvero straordinario: interpretava i dubbi e le rabbie della gente, dico “ gente “ non cortigiani di partiti, tutti i partiri o quasi. Rappresentava il presidente del consiglio Giovanni Goria senza faccia, solo capelli per sottolineare l’inconsistenza della sua politica. Mi pare di ricordare una polemica con Massimo D’Alema rivestito di camicia nera e stivali da gerarca. D’Alema deve essersi imbufalito, forse La Repubblica non lo ha difeso come meritava ed è passato alla Stampa e ne ho perso traccia perché è un giornale torinese lontano dalle mie abitudini. All’improvviso lo ritrovo su Panorama e forse sul Giornale (altro foglio che non leggo). Non posso spiegare la delusione nel constatare il cambiamento: era diventato berlusconiano doc. Sadicamente mi imponevo di vedere fin dove la trasformazione potesse arrivare, quell’evoluzione dal partito comunista agli ordini del grande nemico del comunismo. Dal barbiere o sbriciando i giornali in edicola ne seguivo le opere. Sconcertanti: rovesciava l’ironia sui nemici del suo Cavaliere. Mi consolavo pensando che il frizzare dei primi anni si era appesantito. Forse non era del tutto convinto di ciò che faceva. Nuova sparizione: può essere abbia toccato qualche nervo del nuovo potere? A volte, con gli amici, ricordiamo i disegni di Paese Sera, giornale che purtroppo non c’ è più. Com’è possibile che uno spirito come il suo fosse finito così? Di lui nessuna notizia. Nel giorno delle elezioni era sempre in Tv a disegnare le facce di chi aveva vinto e di chi aveva perso. Anche la Rai berlusconiana improvvisamente lo ha messo in cantina. Ecco la morte del figlio.. Si parla di Forattini solo per il dolore che lo ha colpito, ma nessuno dice cosa fa.