È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
Giovanna Corradini, redattrice di "Accade in Sicilia" - blog che la Corte d'Appello di Catania ha censurato e condannato per stampa clandestina - manda questa videointervista al nostro collaboratore Carlo Ruta (autore del libro "Guerre solo ingiuste", di cui Domani pubblicò un'anticipazione alla fine del 2010)
Caro Domani, ecco perché considero l’attacco alla Libia una guerra ingiusta
Desidero farvi pervenire un video di Carlo Ruta, registrato subito dopo l’attacco della Nato alla Libia di Gheddafi. Purtroppo, come era prevedibile, questo intervento armato, che secondo l’ONU avrebbe dovuto salvaguardare i civili, è sfociato in un bagno di sangue. Gli stessi vertici del CNT hanno dichiarato che si contano 20 mila morti. E il massacro continua. Il video è stato realizzato da Eva Cassarino e Francesco Greco.