Caro Domani, la Milano della signora Moratti è alla frutta, anzi al panettone
13-09-2010
di
Filippo Senatore, poeta e bibliotecario del Corriere della Sera, Milano
Nessuno ne parla, voglio solo avvisare i lettori che non sanno perché nessun giornale li informa: Milano è alla frutta, anzi al panettone. Edilizia Moratti, dopo anni di amministrazioni del centrodestra, non ha più progetti né programmi. Il sacco della speculazione e del cemento sta creando una sovrapposizione ed un addensamento tale che ormai si circola sulle isole pedonale e sui marciapiedi. I pedoni, stropicciati sul muro dai suv, camminano arrampicati sugli alberi come il barone di Italo Calvino. L’anarchia totale del traffico è tale che i fuoristrada per avanzare si caricano utilitarie e motorini. Gli alberi di Renzo Piano e Claudio Abbado sono stati “incendiati” da allegri rappresentanti delle ‘ndrine lombarde. L’Expo è in una situazione di… Stanca, arenato in darsene e navigli immaginari.
Edilizia Moratti ha convocato i suoi consulenti milionari sul da farsi. Non ci resta che il vecchio panettone da rilanciare in estate, un’alternativa al muffin che abbonda sul desco delle pensionate milanesi a 300 euro al mese. Una sorta di suicidio glicemico tra disoccupati e precari pigiati in metropolitana ad ascoltare gli ultimi deliri della contessa Letizia Brichetti, Moratti, Mazzanti Vien dal Mare.
Bibliotecario al Corriere della Sera e giudice di pace. Ha pubblicato vari libri di poesie, l'ultimo si intitola "Pandosia".