Premetto che sono solo un teatrante (con arte e di parte!) senza i contatti giusti per lanciare e far circolare un appello e una mobilitazione di massa. Ma altri se vorranno lo faranno, se si riconosceranno in quanto scrivo… Il nuovo Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che insieme a Giuliano Pisapia e a tanti altri neo eletti, è il segno tangibile di una maggioranza reale del Paese non più disposta a subire un regime scopertamente illegittimo e illegale, ha davanti a sè un problema enorme, il primo su cui misurare la sua credibilità e la fiducia che in lui hanno riposto la maggioranza dei napoletani (e degli italiani): quello dei rifiuti che ancora riempiono e soffocano la città.
Ha contro tutti: governo, regione, interessi corporativi, camorra. Tutti pronti ad annunciare ai 4 venti: “Anche De Magistris ha fallito!”
Ma noi possiamo dire: non lasciamolo solo! Che possa sentire dalla sua parte (e con lui la città di Napoli) tutto il paese reale: gli studenti “dei tetti di Roma”, le donne di “Se non ora quando”, gli operai cassaintegrati e licenziati, la Fiom, Michele Santoro di “Tutti in piedi”, Benigni di “Fratelli d’Italia”, il grande Adriano che visse in Via Gluck…
E tutti noi, donne e uomini di un’Italia ormai maggioritaria che vuole stanare dal bunker la casta dei potenti, dei faccendieri, dei portaborse.
Che sia indetta in tempi brevi una grande manifestazione a Napoli. Per pulirla, per sostenerla.
Praticamente ognuno dei partecipanti/manifestanti prenderà un sacchetto e lo porterà via con sè (in macchina, in treno, in bus, in furgone, col camion vuoto dopo le consegne…) per poi depositarlo negli appositi contenitori nei luoghi di provenienza.
Un gesto soprattutto simbolico ma anche di solidarietà concreta con una città “allo stremo” ma che vuole farcela, con le sue forze, con il suo Sindaco e con il sostegno di tutti noi.
Ci proviamo?
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