Democrazia al sangue
14-01-201010 Luglio 1794, tre del pomeriggio, piazza della Rivoluzione, Parigi. Rullano i tamburi, urla della folla assiepata attorno al patibolo, lo spettacolo può iniziare, il boia infila i guanti rossi. Maximilien Marie Isidore Robespierre sale le scale con fierezza, lentamente, la morte non gli fa paura, nel cuore ha la solidità di un uomo giusto, incorruttibile. Maximilien guarda il popolo, quella gente per la quale ha lottato e ripercorre in pochi istanti tutta la sua vita. Una serie d’immagini scorrono … continua »
Pubblicato in Il Lato debole