Chiarelettere, i libri che liberano l’informazione
17-11-2009
di
Lorenzo Fazio
Quando i Piccoli Editori crescono: “storie, personaggi e problemi con la libertà di chi non ha nulla da difendere”
Lavoro nell’editoria dal 1982, prima alla Marietti, poi all’Einaudi, alla Bompiani, di nuovo all’Einaudi e, infine, alla Bur.
Nel 2007, con il Gruppo editoriale Mauri Spagnol, ho avviato un nuovo marchio editoriale, Chiarelettere, di cui sono azionista e direttore editoriale. Chiarelettere non è soltanto una casa editrice. E’ un progetto di lavoro sulla libertà d’informazione. In Italia la circolazione delle notizie è sempre stata soggetta al veto e all’influenza di una serie di poteri, forti o deboli, di tipo economico, religioso, politico e anche culturale. L’Italia non è un paese con una tradizione liberale: la maggior parte dei giornali è in mano a gruppi economici con particolari interessi da difendere, e le televisioni sono controllate dai partiti e dallo stesso primo ministro.
Di qui il successo di Chiarelettere che fin dall’inizio (maggio 2007) ha proposto blog (molto seguito quello di “Voglio scendere” a cura di Corrias, Gomez e Travaglio) e libri inchiesta che affrontano storie, personaggi, problemi con la libertà di chi non ha nulla da difendere, se non le proprie idee e il proprio impegno.
Insieme ad altri autori, da novembre, abbiamo lanciato anche un nuovo quotidiano, Il Fatto, diretto da Antonio Padellaro con Marco Travaglio, che senza aiuti statali (a differenza degli altri quotidiani) si affida al contributo dei soli lettori. Ad esso si affiancheranno prossimamente nuove iniziative multimediali.
Per la casa editrice in ottobre è stata pubblicata l’inchiesta sulle ferrovie italiane di Claudio Gatti, Fuori orario (già in classifica) ed è appena uscito (12 novembre) un libro di testimonianze di fuoriusciti dall’Opus Dei, Dentro l’Opus Dei, di Emanuela Provera. Molto successo nel corso del 2009 hanno avuto i libri di Nuzzi, Vaticano Spa; Perotti, Adesso basta; Camilleri e Lodato, Un inverno Italiano; Travaglio, Gomez, Lillo, Papi.