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Disastro a Parma: arrestato l’assessore alla scuola e agli asili, scrive una madre
26-09-2011
di
Simona, insegnante, Parma
Sono Simona, cittadina di Parma, ex insegnante delle scuole dell’infanzia comunali e ora insegnante nelle scuole statali, mamma di una bimba che frequenta la scuola dell’infanzia Millecolori, membro del Comitato dei Genitori in difesa dei Servizi Educativi Comunali di Parma. Scrivo a titolo esclusivamente personale per provare a chiarire inesattezze, fraintendimenti e per rispondere ad affermazioni profondamente scorrette che ho letto ed ascoltato negli ultimi mesi. Prima di tutto vorrei spiegare che la rabbia, la delusione e l’amarezza che ho fortemente sentito il 5 Aprile 2011 sono ancora gli stessi sentimenti che provo oggi e sono sentimenti rivolti esclusivamente all’Assessore ai Servizi Educativi e all’Amministrazione comunale di Parma (Bernini, ex assistente a Roma dell’ex ministro dei lavori pubblici Lunardi e arrestato oggi, 26 settembre, per i reati di corruzione e tentata concussione, nrd) che ha sostenuto le scelte di questo assessorato.
La rabbia e la delusione sono cresciute negli anni nascendo dai collegi docenti di sette otto anni fa quando ancora lavoravo come insegnante nelle scuole comunali, spazi in cui chiedevo con forza una maggiore formazione ed un mirato aggiornamento, strumenti fondamentali per poter essere “una professionista attenta ai bisogni di tutti i bambini e delle loro famiglie”. La rabbia cresceva costatando che l’amministrazione faceva scelte sempre più legate al risparmio economico ed ascoltava sempre meno le esigenze e le richieste del personale. La mia rabbia ha poi attraversato le continuazione dell’affidare i servizi interni(cucine, centri gioco, collaboratori) a servizi esterni. Quando ho lasciato le scuole comunali per quelle statali , mi sono resa conto che ero una delle tantissime insegnanti che avevano fatto la mia stessa scelta(credo circa una trentina); scelta fatta con grande difficoltà e fatica.
L’amministrazione comunale di Parma su questa perdita professionale ed esperienziale tanto massiccia si è ma fermata a riflettere? La mia formazione e motivazione, il mio grande interesse per l’educazione e l’infanzia sono nati proprio all’interno delle scuole comunali, lasciare quell’esperienza non è stato affatto facile. Quando poi la rabbia ha raggiunto il suo apice con la scelta dell’amministrazione di affidare a organizzazioni esterne tre intere strutture(tra cui quella che avevo consapevolmente scelto per mia figlia), beh… mi sono sentita felice nel non lavorare più per questa amministrazione. Dall 5 Aprile però ho cercato di trasformare la mia rabbia in una forte energia per dare voce al tema dell’educazione, della pedagogia della relazione, della centralità del bambino(con bisogni e diritti), della partecipazione sociale. La delusione e l’amarezza sono rimaste costatando che l’amministrazione e l’assessorato ai servizi educativi non possedevano e non possiedono un reale interesse per un confronto vero ed approfondito sui temi dell’educazione. Ho sentito invece una grande volontà di ascolto e di confronto all’interno del Comitato dei Genitori in difesa dei Servizi Educativi.
Colgo l’occasione per ringraziare tutto il Comitato che è stato ed è ancora grande laboratorio culturale e di relazioni umane. L’esperienza del Comitato mi ha dato e mi da la possibilità di un significativo confronto proprio sui grandi temi a me cari, temi fondamentali per la nostra società( che ho citato prima): l’educazione come valore centrale nella vita dell’uomo e del bambino, la pedagogia della relazione, la centralità del bambino(con i suoi bisogni e diritti), la partecipazione sociale. Volevo approfittare del suo spazio per dire che mi sento profondamente ferita quando leggo o ascolto notizie errate che riguardano l’esperienza del Comitato dei genitori in difesa dei servizi educativi. Vorrei affermare con molta chiarezza che io non sono strumentalizzata da nessuno, ma che sono una mamma che ha deciso in prima persona di occuparsi di un tema fondamentale per la nostra società: l’educazione dei bambini. Ho scelto liberamente e spontaneamente di aderire a questo Comitato come tanti altri genitori e sappiamo benissimo di rappresentare solo noi stessi. Vorrei inoltre ringraziare le insegnanti comunali dello scorso anno scolastico di mia figlia Clara e soprattutto le attuali insegnanti di Parmazerosei, ragazze davvero accoglienti ed attente che si stanno impegnando al massimo per far vivere a mia figlia una meravigliosa esperienza alla scuola dell’infanzia Millecolori.