Tuo padre o tua madre sono in politica? Nel mondo dello spettacolo? Uno di loro o entrambi sono avvocati, medici, notai? Se così è non devi preoccuparti per il tuo futuro, anche se non vali niente, se non sai fare nulla, se sei un piccione o una trota hai un avvenire assicurato, non devi studiare e non ti devi dare da fare per acquisire capacità, certamente potRai mandare avanti l’azienda di famiglia, e noi paghiamo in silenzio, magari sempre meno in silenzio, ma per il momento continuiamo imperterriti a mantenere i tuoi genitori e anche te.
Durante la scorsa edizione del Festival di Sanremo, la Rai ha messo online i nomi dei partecipanti, le risposte della gente sul sito Rai Community sono state migliaia, non potendo ovviamente riportarle tutte, mi sono soffermato nel prendere in considerazione cos’hanno scritto alcuni riguardo la presenza di una (figlia d’arte?) quale “sarebbe” Irene Fornaciari, figlia dell’arcinoto e celebre “Zucchero” del mondo della canzone, celebre per la massa, e arcinoto per gli addetti ai lavori, in quanto trattasi di uno dei più immensi “copisti” del ramo, ben coadiuvato da Lorenzo Cherubini, al secolo Jovanotti e il bravissimo Tiziano Ferro; artisti che vantano il fatto di non avere mai scritto nulla di proprio pugno, ma di essere grandiosi nel plagio.
Di seguito riporto solo alcuni commenti gentilmente concessimi da “mamma Rai”.
“Qualcuno mi spiega perché se Irene Fornaciari era nelle nuove proposte l’anno scorso, quest’anno è nei big. Dall’anno scorso non ha vinto nessun reality (amici, x factor ecc) non ha vinto le nuove proposte (ha vinto Arisa). Il fatto che si sia fatta accompagnare dai Nomadi è il classico esempio di come le cose non dovrebbero andare, se non fosse figlia di Zucchero (che fra l’altro mi piace un sacco) non sarebbe li. E se una è la figlia di un Signor Nessuno e di conseguenza non conosce i Nomadi? E poi perché nessuno ne ha parlato?”
“D’accordo di nuovo (credo) con te! ma anche Scanu … chi è? che ha fatto?? che ha vinto???”
“Paradosso (mica tanto) anche emanuele filiberto, che non è un cantante, non ha venduto nulla (perchè non è appunto cantante) e non sa cantare, ma è lì solo perchè abbinato a Pupo e un pseudo principe…figlio di ladri che si sono portati via i soldi degli italiani.”
“Totalmente d’accordo con quanto avete detto”.
“Irene Fronaciari è la classica figlia di papà; l’anno scorso si presentò fra le nuove proposte ma andò subito fuori, questo la dice lunga.”
“Come dicevo in un altro thread, dietro dietro ci deve essere un gran mangia mangia… Povera Italia!!! Altro che ‘Italia amore mio’!!!!”
“L’Italia dei raccomandati mi fa schifo e non ne sono immuni magistrati, avvocati,politici legislatori cioè gli uomini di legge e tutti quelli che in qualche modo occupano un ruolo di potere o pseudo tale, che schifo!”
“A me non piace nè lei nè suo padre, mi fanno cagare tutti e 2!!! poi dov’è questo talento, ma è veramente brutta come i debiti, si vede ke assomiglia a suo padre, soprattutto hanno la faccia da truffatori”.
“Credo sia brava, non mi intendo di musica, ma è evidente che ci sia lo zampino di papà, quando venne rifiutata da pippo baudo, il papino chiamò baudo “merdaccia” emulando i film di fantozzi…..E poi è stata l’unica delle nuove proposte a non mettersi da parte per far cantare i big che l’accompagnavano, ma anzi a cantare con loro “lady marmelade”, possibile che nessuno abbia notato questa cosa???? E cmq tranquilla, papà plagerà qualche canzone anche per te!!!
“Se di cognome facessi Fornaciari, come anche Battisti o Battiato tanto per dire, che professione potrei fare se non il cantante…? beh… di sicuro non mi godrei i successi a pieno, perchè li attribuirebbero al “papà famoso”, mentre gli insuccessi sarebbero 10 volte più duri da sopportare, perchè il confronto col padre (o madre ovviamente) famoso scatterebbe all’istante sia personalmente che a livello Mediatico in larga scala… insomma, se sbagli nonostante le possibilità date da un genitore famoso, allora “Fai proprio schifo e sei dove sei solo perchè sei figlio di”.
“Bravissima Irene… sei davvero moooolto brava…. non vedo perchè se uno è bravo non puo’ seguire le orme del padre…. pensate a quant figli di commericlisti ed avvocati riempiono inutilmente gli uffici con lauree comprate con i soldi dei papa’….. questa è l’italia e ce la siamo voluta e votata così…”
“È giusto che continui la sua carriera da artista ma i vantaggi di essere figlia d’arte ci sono eccome, vedi la partecipazione a Sanremo insieme al babbo e altri big della canzone italiana, ecc. A chi vuol darla a bere?”
“C’è tanta gente molto brava artisticamente che però non ha i contatti discografici che ha lei e soprattutto un padre della portata di Zucchero (e scusate se è poco!!!) che gli scrive pure delle canzoni da mettere nel disco. Sarà ma a me questa trovata dei figli d’arte che tirano sempre in ballo mi sa’ di pubblicità gratuita.”
“È venuta fuori una sua canzone uno o due anni fa e la mettevano ossessivamente in radio ed era abbastanza odiosa, ed abbastanza brutta. altro che talento, questa fa schifo come il 99% dei cosiddetti figli d’arte che sono messi li dai genitori e dalle major compiacenti”.
Ci saranno delle eccezioni senz’altro, ma come tutte le eccezioni confermano le regole, anche in questo caso ci troviamo davanti al nepotismo più estremo. Dove non ci presentano il figlio d’arte ci presentano il fratello, il cugino, il parente più prossimo, l’amico o l’amichetta. Tutto questo potrebbe e dovrebbe finire, se non altro per ridare il via alla meritocrazia che mancando totalmente in tutti i settori ha portato questo paese ad essere diventato quello che vediamo ogni giorno, ovvero una sorta di guazzabuglio gestito e comandato da saltimbanchi e ballerine, paraculi e mignotte a suon di denari, che come ho già detto paghiamo noi sia che lo vogliamo oppure no. L’abolizione del canone Rai potrebbe già essere un primo passo, non acquistare più i CD di questi “signori” e disertare i loro concerti dovrebbe essere consigliato ai ragazzi dagli stessi genitori, una forma di disciplina popolare, un insegnamento per le generazioni future.
Così facendo quanto pensate possano sopravvivere? Poco, decisamente poco! Ecco, provate a pensare questo in ampia scala, riportato quindi in politica e in altri campi istituzionali. Già, ma la verità e il buon senso sono beni di lusso che nei regimi silenziosi hanno un prezzo altissimo, e non ce li possiamo permettere!
Oggi alla stragrande maggioranza non interessa assolutamente nulla di tutto questo, ma a breve verrà anche il momento nel quale molti genitori dovranno fare i conti con il “nulla” che invaderà la vita dei propri figli.
Più passa il tempo e più ci si rende conto che se non serve a niente sapere, conoscere, studiare. Se tra 2 anni continueRai ad ascoltare canzonette insipide senza senso non è grave, ma se l’avvocato che deve difenderti da una falsa accusa non conosce “il diritto” o se il medico che deve darti una diagnosi per la vita non ha nemmeno ideo di cosa sia “un virus” allora ti devi porre 1000 domande sul perché hai permesso tutto ciò. Certo se durante le elezioni politiche vai a votare a favore di una associazione a delinquere, sia essa di un colore che dell’altro, quindi vai a votare, hai approvato e sottoscritto il consenso allo sfacelo, e pertanto quello che sarà il futuro è un quarto della metà di quello che ti meriti!
Cantautore paroliere con oltre 70 canzoni edite. Collaboratore in studio negli arrangiamenti di svariati interpreti nazionali ed internazionali. Autore delle opere: “Nati per sempre” (1991), “Notte di San Lorenzo” (1992), “Ricorderemo” (1992), Post Of Sedicianni Album (1993), “La macchina del tempo” (1996), “La mia follia” (1997), “Un canto nel silenzio” (2003), “Pitililli” Album (2006), “Panico” (2007), “Mani di Gomma” (2007), “Guerra dei Boveri” (2008), “Misero dentro” (2008).