La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Libri e arte »

Michela Murgia, vincitrice del Campiello con lo straordinario "Accabadora", aprirà l'appuntamento con 130 scrittori e 100 ospiti: per quattro giorni spoglieranno o esalteranno il mito degli Idoli che noi inseguiamo

Cuneo, quando gli scrittori conquistano una città

18-11-2010

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Scrittorincittà - CuneoQuest’anno, ad aprire la dodicesima edizione di Scrittorincittà – l’ormai ben nota rassegna letteraria che si svolgerà a Cuneo dal 18 al 21 novembre – sarà Michela Murgia, la giovane scrittrice che ha recentemente vinto – meritatamente, molto meritatamente –, con il suo “Accabadora”, il Campiello. E a chiudere la manifestazione sarà invece il più famoso – e preparato – critico d’arte nazionale, Philippe Daverio, impegnato a cercare nientemeno che “L’ago nel pagliaio”.

Tra questi due appuntamenti ben 130 incontri con oltre 100 ospiti, impegnati a disquisire sul tema proposto dagli organizzatori: IDOLI. Idoli come passioni, ma anche come ossessioni. Idolo può essere un oggetto, oppure una persona. Idoli in carne e ossa e idoli inventati. Idoli appena nati e idoli crollati. Si parlerà di potere e d’arte, di comunicazione e di politica, d’amore e di sesso, di costume, di moda, di vero e di falso. E, soprattutto, come sempre, di letteratura, di scrittori, di libri e di lettori.

Dato che è evidentemente impossibile elencare qui tutti gli incontri (ma basta andare sul sito www.scrittorincitta.it per avere ogni informazione), mi limiterò a dare qualche “consiglio per gli acquisti”. Impossibile allora non perdere il magistrato-scrittore Giancarlo De Cataldo, o Riccardo Icona e Giulio Cavalli, Gordiano Lupi con un video inedito della blogger cubana – cui non è stato dato il permesso di venire in Italia – Yoani Sánchez, le scrittrici Valeria Parrella e Maria Barbal con le loro storie d’amore, il linguista Gian Luigi Beccaria, Paolo Crepet alle prese con “l’infelicità”, la neo presidente di Emergency Cecilia Strada, Barbara Alberti, i giornalisti sportivi Oliviero Beha e Darwin Pastorin, gli storici David Bidussa, Alberto Cavaglion, Marco Revelli e Frediano Sessi, Gian Carlo Caselli e la nostra pericolante Costituzione, gli scrittori Antonio Pennacchi, Diego De Silva, Andrea Bajani, Domenico Starnone o Tim Parks, i giornalisti (ma non solo) Massimo Granellini, Giovanna Zucconi, Federico Taddia, Piero Dorfles e Bruno Gambarotta, il vicepresidente del Pd Ivan Scalfarotto e i diritti elementari degli individui, i disegni di Guido Scarabottolo e di Alessandro Sanna, Paolo Guzzanti e il suo nuovo – attualissimo – libro, Errico Buonanno e le menzogne della storia, Marco Belpoliti e il “suo” Pasolini…

Insomma, quattro giorni densissimi di incontri, confronti e dibattiti per tutti i gusti in questa manifestazione che – con onore – chiude simbolicamente l’annata dei sempre più necessari e seguiti festival letterari italiani.

Paolo ColloPaolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.

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