I Bertoldi che votano Lega, al merito preferiscono la furbizia
08-04-2010
di
Marco Pasquini, ingegnere a Bologna
Si continua a dire che la Lega “interpreta il malumore della gente del nord” mentre invece la Lega “è la gente del nord” e sta diventando per il paese quello che i barbari sono stati per l’impero romano d’occidente. Quello che dice la Lega è quello che dice la gente, senza la mediazione della politica. Non ha un consenso crescente in termini numerici assoluti, la loro maggior importanza nel paese è dovuta al progressivo ritiro dalla partecipazione alla vita politica (anche solo attraverso il voto) di quelle parti di società più capaci, messe nell’angolo dalla mediocrità imperante.
La Lega è il PCI che univa attorno a sé persone che non capivano, ma che si fidavano. Il popolo italiano ha l’astuzia di Bertoldo, ma non il suo senso di giustizia. Il popolo italiano ha il talento di mr. Ripley. Il popolo italiano è opportunista ed è stato democristiano dopo essere stato fascista e berlusconiano dopo esser stato craxista, crocefiggendo il regnante caduto nel nome di quello che aveva vinto.
Il popolo italiano è come viene descritto il popolo in 1984 di George Orwell: “Il popolo è alla ricerca della libertà e della sicurezza, ma se deve scegliere tra una delle due, allora preferisce la sicurezza”. La Lega è come la gente italiana, rappresenta la gente italiana, perché è fatta della stessa anima della gente italiana.
Noi non siamo un popolo che al merito preferisce la furbizia e che sa far diventare un pregio altrui come la coerenza un difetto da far tornare a nostro vantaggio.
D’altra parte questo modo di comportarsi, Macchiavelli l’ha insegnato a tutto il mondo.
Buona giornata.
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