Il cuore elettrico di Berlino
21-10-2009
di
Margherita Smeraldi
Per chi non si è ancora riavuto dalla lacerante lettura di “Campo del sangue”, viaggio a piedi da Venezia a Auschwitz alla ricerca del perché di tanto male , ma ancora prima dalla profondità psicologica dell’Uomo di Tolstoj, ritorna uno scrittore vero e un vero scrittore: Eraldo Affinati, con “Berlin”, viaggio nella Berlino prima immaginata e intravista a Colmar tra i mostri e gli stagni putridi dipinti da Matthias Grunewald, nella residenza di Wurzburg dove Tiepolo dipinse il volo celeste di Apollo, nelle cattedrali annerite di Dresda, a Buchenwald dove i deportati morivano a migliaia, in tutti questi luoghi lo scrittore sentiva già battere il cuore elettrico di Berlino, la città in cui Friedrich Holderlin viveva i suoi anni di psicosi, in cui è sepolto il poeta suicida Heinrich von Kleist, in cui Stefan Zweig, giovanissino aristocratico, conobbe un’altra realtà abbandonando lo studio delle forme per diventare lo straordinario “studioso degli uomini”.
Attenzione, libro solo per persone che vogliono capire… (Rizzoli – euro 17)
Margherita Smeraldi, veneziana, famiglia sefardita originaria di Salonicco, il nonno è stato il più importante presidente dei cantieri di Trieste e Monfalcone e il bisnonno materno il fondatore e proprietario de "Il Gazzettino". Ha lavorato per molti anni in un'agenzia giornalistica romana per approdare, felice, tra le braccia intelligenti di Domani/Arcoiris