Io ti aiuto a morire
25-08-2009
di
Paolo Collo
MICHELA MURGIA
ACCABADORA
Einaudi
Michela Murgia è nata a Cabras, in Sardegna, nel 1972, e ha già pubblicato Il mondo deve sapere, presso Isbn, e Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede, presso Einaudi.
Ora, nei Supercoralli einaudiani, è uscito questo romanzo breve (poco più di 160 pagine) di rara bellezza e intensità. Come recita la quarta di copertina, “accabadora” proviene dallo spagnolo “acabar”, che significa “finire”, “terminare”. E “accabadora” è, in Sardegna, colei che aiuta i morenti ad andarsene. Non il gesto di un’assassina, ma di una madre pietosa. Come nel caso di Tzia Bonaria Urrai, la sarta del paese, che cercherà inutilmente di nascondere questo suo terribile compito a Maria Listru, la figlia adottiva che ha portato a vivere presso di sé, in un “letto solo suo e in una camera piena di santi, tutti cattivi”.
E’ la storia di un inevitabile, non detto, “passaggio di consegne” tra l’anziana e silenziosa sarta perennemente vestita di nero e la ragazza cocciuta e sola che cercherà anche di sfuggire al proprio presente andandosi a cercare un’altra vita su al Nord, a Torino. Ma che nulla potrà contro un destino forse segnato fin dalla nascita. Un destino che la riporterà in Sardegna per stare accanto a Tzia Bonaria, ormai in fin di vita…
Un romanzo originale ed estremamente bello, antico come la sua terra, le sue donne e le sue tradizioni e al contempo attualissimo per tutto quanto quotidianamente si legge e si dice intorno a eutanasia e testamento biologico. E, soprattutto, scritto “con una lingua scabra e poetica insieme”, e con una “leggerezza” che appare singolare in un’autrice così giovane.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.