Romanzo
Il cimitero dei pianoforti
di José Luís Peixoto
trad. di G. Boni
Einaudi
euro 15,00
Se c’è ancora qualcuno che pensa che la letteratura portoghese contemporanea significhi solo il pur grandissimo e indimenticabile Saramago, consigliamo questo insolito, bellissimo testo di un giovane – è del 1974 – alentejano autore di romanzi, poesie e testi per il teatro. Il romanzo è una cronaca famigliare in cui si alternano le voci dei vari protagonisti: il padre, ormai defunto, e il figlio, maratoneta alle Olimpiadi del 1912 (e saranno proprio i chilometri di quella gara a scandire il susseguirsi dei capitoli). Luogo di unione delle varie storie che via via vengono raccontate, la loro falegnameria, all’interno della quale si cela il “cimitero dei pianoforti” – sfasciati, abbandonati, azzoppati, scordati –, luogo di ricordi, nascondiglio, metafora delle vite loro e delle persone a loro vicine. Una scrittura ricercata, intensa, evocativa, a volte geniale. E soprattutto musicale, come per una partitura. “Una rivelazione”, come ebbe a dire proprio Saramago.
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Saggi
Non sono venuto a far discorsi
di Gabriel García Márquez
trad. di B. Arpaia
Mondadori
euro 18,00
In attesa del nuovo romanzo del vecchio “Gabo” che, pare, dovrebbe vedere la luce l’anno prossimo e dovrebbe intitolarsi, pare, “Ci vedremo in agosto”, Mondadori manda in libreria questa raccolta di testi scritti dall’autore “per essere letti in pubblico”: da quello stilato nel 1944, all’età di diciassette anni, a quello scritto nel 2007 per il IV Congresso Internazionale della Lingua a Cartagena. Le occasioni sono legate a premi, convegni, seminari, commemorazioni (come l’omaggio a Julio Cortázar) o compleanni (come quello dell’amico, e vicino di casa, Álvaro Mutis). I temi, naturalmente, sono quelli a lui più congeniali: la letteratura, l’ambiente, la politica, la cultura, l’educazione… Da non perdere, “La solitudine dell’America Latina”, discorso tenuto in occasione del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura, nel 1982 e “Giornalismo: il miglior mestiere del mondo”, del 1996.
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Poesia (felina)
I gatti lo sapranno
a cura di F. Dall’Aglio
Passigli
euro 14,90
Per gli appassionati di poesia, per gli amanti dei felini o per chi deve ancora fare un regalo a un amico/amica gattofilo/a, ecco questo delizioso volumetto edito da Passigli che raccoglie – con il testo a fronte – un’esauriente antologia di poesie ispirate da questo nostro enigmatico e baffuto amico. Dal Tasso a Benni, passando per Borges e Pessoa, Rilke e Prévert, Yeats e García Lorca, Neruda, Fortini, Bukovky o Pavese. Ed è dai versi di quest’ultimo che è stato tratto il titolo dell’intera, veramente bellissima, raccolta: “Ancora la brezza e l’alba / fioriranno leggere / come sotto il tuo passo, / quando tu rientrerai. / Tra i fiori e i davanzali /i gatti lo sapranno”.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.