Il suo nuovo CD, le giovanni donne e le notti felici aspettando il ritorno del sole
I sogni e la cenere. Questo il titolo del nuovo CD in uscita verso la metà di Dicembre.
Moreno Corelli, con questo album ha voluto puntare su temi di attualità parlandone con toni pacati, quasi impalpabili, rimarcando in ognuno di essi la chiave poetica poiché questa gli appartiene e non poteva mancare, e in questo caso i musicisti capeggiati dall’arrangiatore (Franz Castellari) hanno esaltato il tutto con delle sonorità che definire eccellenti è decisamente poco.
Ho ascoltato in anteprima 4 degli 8 brani che compongono l’opera, e devo dire che da subito mi ha colpito “amica mia”, una canzone caratterizzata da un testo ambiguo e seguita da una musicalità unica, dolce ma amara nello stesso tempo, dove le chitarre si presentano come tante future candidate principesse pronte allo sposo, ma lo sposo è la voce, una timbrica calda e libertina che preferisce andare dietro alle percussioni, alla batteria in questo caso, la quale suonata con morbida maestria da un genio (Lele Veronesi) appare più appagante e meno volgare, e quando dico che il testo è ambiguo non può essere altrimenti, perché sebbene in un primo momento sembra evidente che l’interprete stia parlando con una donna, ascoltando il ritornello diventa chiaro che l’interlocutrice vera è una bottiglia, il cui vero contenuto non ci è dato a sapere, ma certamente alcolico. Si tratta infatti niente di meno che del rapporto conflittuale e amorevole tra un uomo e l’alcool, un rapporto visto con occhio diverso dal solito, duro da digerire, ma decisamente molto più realistico e concreto di quanto si voglia fare credere attraverso certi programmi e spot, che senza volere o volendolo appositamente, invece si creare una barriera tra i giovani e l’alcool individuandone le cause e le conseguenze, spesso ne favoriscono l’utilizzo.
Mi è venuto da ridere invece quando ho ascoltato “stasera stai bene”, brano del tutto diverso e dai ritmi calzanti, fiancheggiato da un testo che tratta un altro argomento di grande attualità tra i giovani e in questo caso specifico “Le” giovani. È risaputo che il sesso sia diventato una silente approvazione, e non più visto come volgare merce di scambio atto al raggiungimento di obiettivi vari, in particolare questo accade nel mondo dello spettacolo e come per altri argomenti, tutti sappiamo ma guardiamo avanti, lasciando che le cose calpestate diventino quotidiana “normalità”. L’unica critica che mi sento di affrontare relativamente questo brano, è dettata dal fatto che non riesco a comprendere se l’interprete ha voluto censurare tale comportamento oppure lo ha addirittura “consigliato”, creando un mix tra il sacro e il profano che mi ha lasciato perplesso. Con tutta probabilità Moreno Corelli ha lasciato ad ognuno di noi la considerazione personale se tale canzone è uno sprono a riconsiderare la meritocrazia oppure va bene, anzi, va benissimo così.
Dopo avere riascoltato per svariate volte le 4 canzoni in presenza di Moreno Corelli il quale mi spiegava alcuni dettagli, lo stesso si è ripreso il demo e mi ha salutato con la seguente frase: “ecco hai visto? Mi aspetto che ne compri 100 copie e le regali ai tuoi nemici, perché se li regali ai tuoi amici te ne bastano 2”.
Nato a Parma ma modenese di adozione, fin da giovane lavora come DJ sia alla radio che nelle discoteche con il nome di Riz. Dopo una parentesi durata quasi 10 anni nei quali Riz lavora sulle navi da crociera in qualità di intrattenitore e DJ, rientra in Italia, sempre a Modena, dove da circa 6 anni gestisce un’agenzia di promozioni artistiche. Vista la sua grande esperienza nel settore musicale, è molto apprezzato come critico, specie nel genere pop e jazz.