PASSAVO DI LÌ – Signor presidente, lasci perdere la “gnocca”: il nuovo partito Farsa Italia riassume i suoi anni di governo
10-10-2011
di
Gino Spadon
A mio modesto parere il nuovo nome del partito “Forza gnocca” suona piuttosto irrealistico o per lo meno velleitario rispetto al glorioso “Farsa Italia” dotato fin dalla sua fondazione di tutti i crismi della realtà. Se fossi in Lei, caro Presidente, ci penserei due volte prima di cambiare un nome dalla reputazione consolidata in tutta l’orbe terracqueo. Tenga presente (questo il consiglio che Le viene da chi Le vuol bene) che ci sono voluti anni di balle stratosferiche, di corna alzate nei convegni, di cucù dietro le colonne, di kapo minacciosi in pubbliche assemblee e di altre millanta gaffes insigni per giungere a così meritata fama. Che ne sarebbe del nuovo nome se una qualsiasi delle infinite ninfe Egerie che rallegrano le Sue dimore, rivelasse che Lei, il Grande Seduttore, il piramidale “tombeur de femmes” come ama definirsi, si vanta di copule in realtà immaginarie e immaginate? Già qualcuna delle ninfe (ahi, l’indelicata!) ha parlato di “terga flaccide”, altre, con più severa sentenza, di radicale prostatectomia, il che, mi creda, non è buon segno. Mi dia ascolto, signor Presidente, mantenga quel nome “Farsa Italia” tanto più che Lei, in quanto fondatore del partito, ha uno straordinario “physique du rôle” . In fede suo Gino Spadon
Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.