L’Asino d’oro edizioni srl, fondata nel 2009 da Matteo Fago e da Lorenzo Fagioli, ha sede a Roma e deve il suo nome alle “Metamorfosi”, l’avventuroso romanzo scritto da Lucio Apuleio, vissuto nel II secolo d.C., che contiene un’altra grande storia di fantasia, quella di “Amore e Psiche”, la cui origine con ogni probabilità risale all’antica Persia, e che per i contenuti e forse anche per la lingua, è una vicenda a sé stante nel contesto dell’opera. La storia di una “trasformazione”, quindi, nella quale l’oro del titolo potrebbe riferirsi proprio alla favola di “Amore e Psiche”, ha ispirato il nome della giovane casa editrice, il cui asse portante è costituito dai libri dello psichiatra Massimo Fagioli, e che è giunta ora alla pubblicazione del decimo volume del suo catologo, dall’esordio, avvenuto nel marzo 2009. Si intitola “Italia a lume di candela”, la novità appena uscita in tutte le librerie. Scritto da Marzio Bellacci, giornalista, racconta la tormentata storia delle politiche energetiche perseguite nel nostro Paese, dagli Anni ’50 ad oggi, con una prefazione di Margherita Hack.
Il catalogo de “L’Asino d’oro edizioni” propone infatti anche un’ampia collana di saggistica (storia, politica, società, medicina), e inoltre, una collana di poesia, letteratura e saggistica cinese, intitolata “Cina” ed un’altra dedicata alla cultura araba.
Come detto, “L’Asino d’oro” ha il suo fulcro nell’opera di Massimo Fagioli, psichiatra, artefice da oltre 35 anni di sedute di psicoterapia di gruppo, dette “Analisi Collettiva”, ed autore della teoria della nascita, ormai nota a livello internazionale, che stimola da tempo ricerche, confronti e scoperte che possono essere considerati l’espressione di un nuovo movimento culturale, scientifico e umanistico.
Autore di dieci libri, a partire da “Istinto di morte e conoscenza” (1970), pubblicato nel 2010 in una nuova edizione da “L’Asino d’oro”, a distanza di quasi quaranta anni dalla prima uscita (1972), Fagioli è già in libreria, con il nuovo logo, disegnato sulla copertina rossa che reca in effige la scultura di “Amore e Psiche” stanti del Canova, con “Fantasia di sparizione”, titolo delle lezioni da lui svolte nel 2003 presso l’Università degli Studi G. D’annunzio di Chieti, dove insegna dal 2002, e con “Left 2006”, raccolta dei quarantanove articoli apparsi a sua firma nella rubrica “Trasformazione” che tiene ininterrottamente da quattro anni sul settimanale d’inchiesta “Left-Avvenimenti”. Mentre è imminente (16 settembre 2010), l’uscita di un nuovo volume, “Left 2007”, con i quarantatre articoli pubblicati sul periodico in quell’anno.
Dopo “Il ritorno di Lilith”, poema della libanese Joumana Haddad, uscito nell’ottobre 2009, oltre ai già citati “Fantasia di sparizione” e “Left 2006”, nel 2010 “L’Asino d’oro” ha pubblicato “Lombardi e il Fenicottero”, di Carlo Patrignani, giornalista dell’agenzia Agi, sulla figura dimenticata del grande socialista “di ferro”, e poi, sempre nella saggistica, “RU486. Non tutte le streghe sono state bruciate” e “La Pillola del giorno dopo. Dal silfio al levonorgestrel”, i libri dei ginecologi Carlo Flamigni e Corrado Melega dedicati all’aborto farmacologico e alla contraccezione di emergenza; e ancora, “L’identità umana. Nati uguali per diventare diversi”, della filosofa Livia Profeti, seguito nella collana “Cina”, da “La Rosa e la Peonia” della sinologa Valentina Pedone, volume double-face, con una sintesi della letteratura italiana, in lingua cinese, da un lato; e dall’altro, un compendio di cultura e letteratura cinese, in lingua italiana, destinato in particolare ai giovani cinesi di seconda generazione.
L’uscita di nuovi libri de L’Asino d’oro è attesa intanto entro la fine del 2010. Tra gli altri, un saggio-inchiesta su Chiesa e Pedofilia del giornalista Federico Tulli e una Storia delle storie di Amore e Psiche, sull’origine e diffusione della favola in tutto il Mediterraneo, opera della studiosa Annamaria Zesi.
Sono in fase di pubblicazione anche una serie di biografie parallele tra figure di letterati, pensatori e artisti vissuti nello stesso periodo storico (Dante e Cavalcanti, di Noemi Ghetti; Caravaggio e Giordano Bruno, di Annamaria Panzera), la cui vita ed opera hanno avuto sviluppi e fortuna completamente diversi.
Accanto alla collana di psichiatria, infine, sono previsti a partire dal nuovo anno testi divulgativi di storia della psicologia e della psichiatria.
Giovanni Senatore, giornalista. Ha collaborato e collabora a vari quotidiani, Rai-Tv e case editrici.