La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

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Sandro Teti Editore: dal “Calendario del Popolo” al “Perché Stalin creò Israele”

22-07-2010

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Sandro Teti EditoreSandro Teti, 50 anni, milanese di nascita ed editore di “Un Commissario scomodo”, è figlio d’arte: suo padre, Nicola, ha edito per oltre mezzo secolo Il calendario del popolo, una delle più longeve riviste culturali italiane (nacque su idea di Giulio Trevisani nel marzo 1945, un mese prima dell’insurrezione del Nord, vi collaborarono firme come Enrico Berlinguer, Umberto Terracini, Antonio Giolitti, Antonello Trombadori, Ambrogio Donini, Ranuccio Bianchi Bandinelli e Renato Guttuso), ed è oggi in fase di rielaborazione e rilancio.

Sandro Teti ha seguito il padre a Mosca per le Olimpiadi del 1980 (quelle che videro trionfare, nell’atletico, Pietro Mennea, Maurizio da Milano e Sara Simeoni) ed è rimasto a vivere per anni, diventando specialista della storia e della cultura dei Paesi dell’Est. Si è sempre interessato di relazioni internazionali nel campo culturale, artistico, commerciale e istituzionale- Rientrato in Italia, nel 2004 ha costituito la casa editrice a Roma, la Sandro Teti Editore, e ricopre anche la carica di presidente della Fondazione Alferov Italia.

Il professor Zhores Alferov (nativo di Vitebsk, la città natale del grande pittore Chagall; Premio Nobel per la Fisica nel 2000 e decano della Duma di Stato; attuale consigliere scientifico del presidente russo Medvedev e curatore dello sviluppo della Silicon Valley russa) nel 2001 aveva fondato la Fondazione che porta il suo nome con lo scopo di contribuire alla ricerca scientifica anche attraverso il liceo fisico-tecnico di San Pietroburgo, unico a far parte del sistema dell’Accademia delle Scienze russe. La Fondazione si occupa della promozione di iniziative in collaborazione con fondazioni, istituzioni e imprese, pubbliche e private, sia italiane che internazionali.

La Sandro Teti Editore pubblica quattro collane: Historos, diretta da Luciano Canfora, per la saggistica storica; I Russi e l’Italia sui plurisecolari rapporti fra le culture dei due popoli; ZigZag, diretta da Mario Geymonat, che spazia fra prosa e poesia prediligendo gli autori emergenti, e Immagine dedicata alla fotografia, alla pittura e all’arte in generale.

Nell’ultimo periodo, tra i libri di maggior successo c’è stato “Il Grande Archimede” del professor Mario Geymonat, un’avvincente biografia, un testo affascinante e riccamente illustrato che ritrae in modo moderno il grande scienziato. Per anni interpretato come campione di uno strenuo rigorismo, Archimede, spirito intelligente e aperto, ritrova in queste pagine la forza del suo pensiero attraverso la lettura delle fonti coeve e dei suoi scritti. Il libro, nonostante il rigoroso taglio scientifico, presenta una chiara e piacevole esposizione narrativa che rende il testo accessibile anche a un pubblico di giovanissimi.

I diritti mondiali per la lingua inglese del volume, che ha già avuto tre edizioni in Italia, sono stati acquisiti dalla statunitense Baylor University Press. L’altro libro di gran successo della casa editrice è “Perché Stalin creò Israele” di Leonid Mlecin, storico e conduttore di talk show politico-televisivi russi, con prefazione di Luciano Canfora e con introduzione di Enrico Mentana.Il testo, basato sugli archivi sovietici, evidenzia come Stalin in prima persona ebbe un ruolo fondamentale nella nascita dello Stato di Israele, non solo sul piano diplomatico, tramite il voto decisivo dell’Unione Sovietica e dei suoi satelliti, favorevole alla creazione d’Israele, ma anche e forse soprattutto per il massiccio aiuto militare fornito a Israele in aperta violazione dell’embargo per la fornitura di armi, promosso dagli Inglesi e rigidamente osservato dagli Stati Uniti.

Tra i principali testi in lavorazione, una enciclopedia dello spionaggio nella seconda guerra mondiale e Il contributo dei partigiani russi alla Resistenza italiana.

Salvatore GiannellaSalvatore Giannella, giornalista professionista dal 1974, è nato in Puglia nel 1949. Vive e lavora a Milano dal 1975. Studi classici, laurea in lettere moderne. È sposato, ha due figli e due nipoti. Diventa pubblicista collaborando con il settimanale «Oggi». Dopo aver partecipato a Genova all’esperimento di un giornale in cooperativa, «Il lunedì», nel 1975 è chiamato all’«Europeo» da Tommaso Giglio, e diventa direttore del settimanale dieci anni dopo, dopo la pausa di un anno (1984) nella direzione di "Genius", il mensile scientifico dell'Espresso. Nel 1986 viene scelto da Giorgio Mondadori per dirigere «Airone», il primo e più diffuso mensile di natura e civiltà. Lascia «Airone» nel 1994 e crea l’Editoriale Delfi, struttura specializzata in progetti ed eventi, servizi e realizzazioni per l’editoria e per l’economia dei turismi. Nel 1999 scrive il libro "L’Arca dell’Arte", in collaborazione con lo storico pesarese Pier Damiano Mandelli, per raccontare la storia del soprintendente delle Marche che, nel corso della seconda guerra mondiale, diede rifugio e salvezza nel Montefeltro a migliaia di opere d’arte. Allo stesso argomento dedica la sceneggiatura del film-documentario per Rai Educational "La lista di Pasquale Rotondi" che vince il premio della Presidenza della Repubblica all’Art Doc Film Festival di Roma 2005, come «miglior film dedicato all’arte italiana». Per la stessa Rai Educational scrive la sceneggiatura del film "Odissea negli abissi" dedicato a Vassilj Arkhipov, il capitano della marina sovietica che durante la crisi dei missili a Cuba con il suo NO al lancio di un missile atomico dal sottomarino assediato evitò lo scoppio della terza guerra mondiale. Dal 1997 è tra le principali firme di «Oggi» (Gruppo Rizzoli - Corriere della Sera) per i temi della cultura e delle scienze. Tra i riconoscimenti ricevuti, il premio Zanotti Bianco (1978) e, dieci anni dopo, il premio dei Club Unesco. Nel 2007 ha ricevuto a Rimini la medaglia d’oro del comitato scientifico internazionale del Centro Pio Manzù, presieduto da Mikhail Gorbaciov, «per aver alimentato la mente degli italiani chiarendo preoccupazioni, scovando personaggi e scavando nella storia e nelle storie, creando sostegni con racconti carichi di realtà e di favola». Paulo Coelho lo ha salutato come «cronista della luce». Ama Italo Calvino dal quale ha raccolto l’invito a illuminare «personaggi e mondi che tenebre non sono e a dar loro forza». Nel 2008 esce da Chiarelettere (www.chiarelettere.it) "Voglia di cambiare", il diario di viaggio nell'Europa eccellente che ha risolto problemi che i nostri politici non risolvono da decenni. Nel 2009 ha pubblicato, per Allemandi editore, “I Nicola”, storie straordinarie di restauri d’arte nella storia di una famiglia che, oltre a dare lavoro a metà del paese in cui opera (Aramengo, tra Torino e Asti) ha il merito di aver cancellato la triste fama di quel borgo dove i severi giudici sabaudi spedivano al confino i falliti (da qui la dizione popolare “andare a ramengo”, cioè fallire, andare in malora). Oggi ad Aramengo vanno i capolavori dell’arte, da Giotto a Picasso, per ritrovare colori e salute. Nella primavera 2010 sono usciti due libri da lui curati: "La valle del Kamasutra", di Tonino Guerra, Bompiani, un volume antologico per festeggiare i 90 anni di quel grande poeta e sceneggiatore; e "Consigli per un Paese normale", di Enzo Biagi, Rizzoli, raccolta dei dialoghi tenuti da Giannella con quel maestro di giornalismo.

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