Siamo candele che scaldano i lettori
25-01-2010
di
Antonio Bagnoli
Definire il nostro lavoro editoriale è impossibile. Posso solo tentare di trarre un po’ le fila di oltre quindici anni di attività, di oltre 900 titoli pubblicati, di migliaia di presentazioni e incontri, di attese, speranze, delusioni e sorprese.
Nasciamo nel 1992, tre giovani di belle speranze con idee precise e tanta voglia di iniziare una strada nella consapevolezza che quello che era interessante non fosse la meta, ma il viaggio stesso.
Definire gli inizi “stentati” è d’obbligo: si inizia a lavorare in una stanza a prestito in un ufficio di un amico, poi il trasferimento nel salotto di casa; poi l’occupazione di una camera da letto e della cantina… Infine il trasloco, dopo nove anni, nella sede di oggi, che non sarà quella di domani.
Dovendo ricordare solo alcuni dei nostri titoli voglio ricordare quello forse più importante, la ristampa anastatica completa della rivista OFFICINA; poi l’edizione critica delle “Intercenales” di Leon Battista Alberti, nello stesso anno del libro fotografico di Vasco Rossi. Esempio emblematico della varietà degli interessi, e dell’attenzione anche al mercato, che ha sempre contraddistinto il nostro catalogo, che propone circa 1/3 dei suoi titoli in saggistica, 1/3 in varia, 1/3 in narrativa e poesia.
Sempre alla ricerca del libro bello, sempre a proccuparsi per l’immagine giusta di copertina, sempre a cercare il contatto con il famoso giornalista, sempre a leggere leggere leggere. Non finiremo mai.
Per concludere questa breve presentazione (altro lo potete trovare sul sito www.pendragon.it) voglio offrirvi una metafora convincente per il lavoro di una piccola casa editrice. Se i grandi gruppi editoriali sono come le luci al neon, in grado di illuminare completamente gli ambienti ma in modo anonimo e freddo, la piccola editoria è una candela, che emette una luce certamente più fioca ma dal calore, dal fascino e dalla bellezza incomparabili.
Antonio Bagnoli è l'editore di Pendragon