Valerio Magrelli, La vicevita, Laterza
Come recita il sottotitolo, è un libro che parla di treni e di viaggi in treno. E a scriverlo è uno dei nostri più importanti e migliori poeti, autore di numerose raccolte poetiche pluripremiate e docente di Letteratura francese. Una sorta di autobiografia – anzi, una vice-atobiografia, come lui stesso la definisce – centrata sulle sue migliaia di ore passate in treno: personaggi, odori, sensazioni, pensieri, malanni, libri, suicidi, traduzioni, ladri, ritardi, sciagure… L’agrodolce – e a volte spassosa – comédie humaine di un pendolare.
Autori Vari, Rosso Primo, a cura di V. Tardoni, Mavida
Un libro grande, grosso e strano. Che nasce da una scommessa piuttosto originale: mettere insieme 33 poeti di mezzo mondo – come Les Murray, Marcia Theophilo, Valerio Magrelli, Bernardo Atxaga, Franco Loi, John Montague… – e far scrivere loro una poesia (inedita) sul tema della donna. E non solo. Ma poi far tradurre gli autori stranieri da alcuni tra i migliori traduttori attivi sulla piazza. E infine aggiungere al lavoro di poeti e traduttori quello di un artista, Riccardo Bargellini, e di un grafico, Lisa Cigolini. Scommessa vinta: un bellissimo libro – nemmeno caro – da guardare e da leggere e rileggere.
Laura Alcoba, La bambina della casa dei conigli, trad. di V.Pazzi, Piemme
Ancora un libro per non dimenticare una tragedia avvenuta solo “l’altro ieri”. Argentina, 1975: una bambina, figlia di militanti montoneros, racconta la sua vita in clandestinità, le paure, la solitudine di un’infanzia negata. Riunioni segrete, volantini, travestimenti, armi, spie, squadroni della morte e desaparecidos. L’autrice, nata nel 1968, ha vissuto in Argentina fino all’età di dieci anni. Ora vive a Parigi. Ma dopo un viaggio in patria, avvenuto nel 2003, ha sentito il bisogno di raccontare quel terribile passato di un paese massacrato e tradito. La “guerra sporca” che i macellai argentini hanno portato avanti dal 1976 al 1983 vista attraverso l’inusuale sguardo di una bambina.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.