La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Addio al vescovo Ruitz, convertito dagli indios

27-01-2011

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Ha pacificato il Chiapas dialogando con il comandante Marcos, ma il nunzio apostolico Girolamo Prigione lo ha sempre lasciato solo quando i latifondisti volevano ucciderlo continua »

Pubblicato in America Centrale

Le bombe di Mosca: la gente pattina al Gorky Park come non fosse successo niente

25-01-2011

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Per chissà quale timore la vita continua come prima. Un anno fa, «ripulite» le fermate dell’attentato al metrò, né un fiore, né una candela della memoria. Normalità imposta da chi? Com’è lontana la New York dell’11 settembre: attorno alla voragine delle Due Torri per mesi la testimonianze del dolore e della pietà rispettate per non dimenticare continua »

Pubblicato in Vivere a Mosca

Non è l’Islam a soffiare sulla rivoluzione tunisina, è la cultura di una generazione che non sopporta i padroni di tutto

20-01-2011

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I Paesi dell’Africa mediterranea sono percorsi da una delle più importanti scosse sociali da decenni a questa parte. L’uso dell’aggettivo sociale non è casuale perché qui non c’entrano i fondamentalismi, ma il desiderio di un rinascimento che porti condizioni migliori diffuse continua »

Pubblicato in Mediterraneo

La sinistra israeliana in piazza contro il razzismo del governo Netanyahu

17-01-2011

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Il Mediterraneo brucia: Tunisia nel caos, Algeria sull’orlo del disastro sociale, il pericolo dell’Egitto dove tramonta la dittatura di Mubarak, Siria cuscinetto ambiguo con Iraq e Teheran. Il risveglio degli israeliani di buon senso che non sopportano le allucinazioni del ministro degli esteri Lieberman allarma Gerusalemme: fino a quando potrà andare avanti così? continua »

Pubblicato in Mediterraneo

Come siamo cambiati, siamo tutti una minoranza

17-01-2011

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La nostra vita é cambiata: mille parole straniere e mille facce euro-asiatiche-africane-americane di Madrid, Roma, Parigi, Londra, Berlino. Bancaria cinese che respinge la richiesta di un prestito della signora spagnola, e badanti moldave e dominicane a spasso con vecchi e bambini del nuovo mondo multicolore. Finalmente ci mescoliamo davvero. Forse… continua »

Pubblicato in Europa

Salviamo le banche, affamiamo i poveri dei poveri: attenzione, dall’altra parte del Mediterraneo sta succedendo qualcosa

11-01-2011

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A Tunisi e ad Algeri i ragazzi senza futuro non si arrendono alla repressione delle polizie. Morire di fame o di pallottole non cambia gran che. E i morti del Maghreb sbarcheranno nell’Europa che sta tremando. La loro rabbia contro la nostra paura: chi ha ragione? continua »

Pubblicato in Mediterraneo

Dopo quelli di Berlino, Messico e Israele, l’Europa prepara il suo muro anti-immigrati

07-01-2011

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Comincia la Grecia, primo Stato Ue: linea Maginot al confine turco dal quale “passa l’80 per cento degli extra che invadono il nostro Occidente”. Bruxelles ne è informata? Il silenzio non lo spiega, ma esultano leghe e xenofobi del vecchio continente. Le motovedette e i capricci di Gheddafi non bastano a contenere la loro disperazione continua »

Pubblicato in Europa

L’America Latina nelle mani dei narcos? Cosa ne pensano gli intellettuali del continente

03-01-2011

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Dalla frontiera di Ciudad Juarez alle Ande è escalation criminale. Le opinioni di Raúl Zibechi, Gustavo Gorriti e Omar Rincón: preoccupati ma convinti che una democrazia trasparente alla fine può spuntarla continua »

Pubblicato in America del Sud

Sur y Sur

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