La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

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Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Società » Italia »

Ultima raffica del Cavaliere: l’opposizione? Tutti comunisti

26-09-2011

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Foto di Segnale Orario“Non possiamo arrenderci all’opposizione dei vecchi comunisti e dei post comunisti. Andremo avanti fino a fine legislatura”. Bisogna aggiornare l’elenco dei comunisti per rendere credibili le parole del Cavaliere. Comunista Casini: iscritto al Pci da tempo immemorabile e da tempo meno memorabile amico del Cavaliere che l’ha voluto presidente della Camera. Ordine abbracciato dalla la Lega del povero Bossi contro il parere dei piccoli viados (Scilipoti, Romano e gli altri) che dall’opposizione (comunista) si erano schierati contro il Cavaliere quando aveva imposto Casini alla guida di Montecitorio.

Non hanno cambiato idea, bisogna riconoscerlo: continuano a votare contro Casini contro da quando hanno abbracciato il Popolo della Libertà bastione che difende la libertà del mondo libero. E poi c’è il comunista Fini, barricadiero rosso che volta le spalle ad Almirante per abbracciare la dottrina di Mosca. Bisogna dire che la crisi economica sulla quale tre anni fa B aveva sorriso accusando di disfattismo coloro che gridavano al lupo interessa fin li il capo del governo. Da Londra il suo memorabile discorso alla nazione: “Siamo il paese con il patrimonio storico più importante del mondo. Le nostre banche sono sicure perché siamo risparmiatori unici in Europa grazie alla fiducia che ispira il nostro governo: ecco perché ci sen tiamo inattaccabili dalle crisi che molestano gli altri paesi dell’Ue. poi siamo campioni del mondo di calcio con una squadra che tutti ci invidiano. Solo la faziosità dei comunisti può mettere in dubbio il nostro benessere”.

Sta per diventare comunista anche Pisanu. E Tremonti è un pericolo rosso che è necessario emarginare dal governo. Ecco il bivio: prendere sul serio l’allarme lanciato da Veronica Lario, seconda moglie del premier, due anni fa – “È una persona malata. Gli amici devono aiutarlo e curarlo” – oppure lasciare perdere l’isterismo di una signora sedotta e abbandonata. Ma gli amici si chiamano Alfano, Bonaiuti, Gasparri, La Russa, Umberto Bossi, Calderoli, la signora Santaché senza contare gli amici della loggia P2, querulo Cicchitto: intelligenze nutrite da una cultura milionair. Sanno distinguere il rosso dal nero e se il governo è nero l’opposizione non può essere che rossa. Forse la gente che tira la cinghia e aspetta che il governo vuoti le ultime tasche non è né rossa né nera. Milioni di persone normali. Stanno per occupare le piazze nella speranza di ripristinare la legalità. Ma “i comunisti”, come dice l’amico di Putin eterno presidente di Mosca, non sono in grado di capire l’impossibilità di un governo legale al di fuori del governo del Cavaliere.

Il pericolo rosso incombe travestito nelle proteste che pretendono una vita normale in un paese normale. Ma un paese normale può mai essere un paese soffocato dal nuovo comunismo di una classe media sfinita dall’idiozia e dai travestimenti dei comunisti Casini, Fini, Pisanu, Tremonti? Sacrificandosi nel nome della patria, il Cavaliere resiste.

 

Commenti

  1. Antonia

    Berlusconi ci ha portati tutti in un precipizio, l’assurdo è che c’è ancora chi l’aiuta a buttarci fino in fondo arrivando ad una ridicolaggine demenziale ed esasperante, persone fidate che hanno perso ogni dignità ma non se ne rendono conto, stare sotto l’ala protettiva del capo è più gratificante e conveniente, se fossero davvero così leali analizzando i comportamenti e le parole dovrebbero pensare che l’ex moglie non ha parlato a vanvera.
    Ma chi c’è più comunista di un fedele amico di Putin???

  2. Lorenzo G.

    Cara Antonia,definire Putin comunista, e B. suo amico, comunista come lui,non aiuta certo a far chiarezza.

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