Grazie Elsa, donna matura di talento
15-12-2011
di
Lidia Ravera
L’antipolitica con le sue derivate anarcopopulistiche, ha perso un punto grazie alla Ministra Fornero (non vi piace la femminilizzazione del termine? sa di mensa dei poveri? Solo perché ce ne sono troppo poche, ci farete l’orecchio): la sincerità della sua emozione ci ha consentito di immaginare che, al Governo, possa sedere qualche persona sensibile e responsabile, empatica e umana.
Ci piace questa donna matura, con i lineamenti delicati, i capelli corti, il trucco leggero e, sulla pelle, i segni evidenti di pratiche poco diffuse fra il personale femminile del precedente Governo: l’esercizio del pensiero, la sfida dello studio. Ci piace che sia arrivata al suo alto incarico, come le colleghe, per competenza e talento, non per freschezza e sex appeal, coniugati in una, magari pregressa, disponibilità ad incarnare la più gettonata delle figure femminili: la signorina di complemento, funzione muta del desiderio maschile.
È con sollievo che abbiano visto il suo primo piano rimbalzare su tutti i media. Forse l’immagine della donna, che ci ha tormentate e avvilite per i trascorsi 20 anni, con un’accelerazione intollerabile nel corso dell’agonia di B., finirà in soffitta, insieme a escort e veline, e, magari, potremo incominciare a concorrere davvero, senza doverci preoccupare, soltanto o soprattutto, del nostro aspetto esteriore. Forza ragazze! Grazie Elsa!
(Questo articolo è stato pubblicato sul “Fatto Quotidiano” il 6 dicembre 2011)
Nata a Torino, Lidia Ravera è scrittrice e sceneggiatrice cinematografica. Il primo romanzo di successo lo ha pubblicato quand’era adolescente: “Porci con le ali” scritto assieme a Lombardo Radice.
Capolista alle elezioni regionali 2010, nel Lazio, per la lista civica "Cittadini/e per Bonino".