di Raniero La Valle
È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
di Maurizio Chierici
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
Libri e arte » Teatro »
di Raffaella Ilari
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Inchieste » Quali riforme? »
di Riccardo Lenzi
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
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Bruno Marolo
Bruno Marolo, nato nel 1943 e scomparso nel 2007, era un cronista che raccontava sottovoce le guerre. I giornalisti intrappolati nella Beirut araba bombardata per 63 giorni dai cannoni israeliani del generale Ariel Sharon ricordano il coraggio di Bruno Marolo: corrispondente dell'Ansa, riportava ogni giorno il disfacimento della città dove resistevano Arafat e i suoi palestinesi. Dalle colline cristiano-maronite ogni giorno scendeva la morte. Estate 1982. Ricordano le sue cronache misurate, obiettive, mai sfiorate dall'emozione. Scriveva sotto le bombe con la misura di chi testimonia gli avvenimenti nella tranquillità di un ufficio romano. Ricordano quando si è rifugiato con la moglie Mariuccia nell'hotel Cavalier nel quale i cronisti dall'assedio tremavano per i colpi sparati dalle colline cristiano maronite che abbracciano la città. Lo ricordano in Iraq durante la prima guerra del Golfo. Poi a New York, infine a Washington corrispondente per l'America del Nord. Lasciata l'Ansa, scriveva per l'Unità e per Famiglia Cristiana dimostrando che rappresentare con chiarezza la realtà senza fare distinzione tra giornali così lontani. Quella che pubblichiamo è una delle ultime interviste raccolte prima di morire.
Articoli di Bruno Marolo:
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Società »
di Giancarla Codrignani
Chi ha imparato a camminare senza sentire il bisogno di lunghe soste o di continui appoggi, diventa indipendente. Il che porta con sé vantaggi e svantaggi: il dispiacere di abbandonare chi si ferma e la consapevolezza che le esperienze anche …
Rubriche » Passavo di lì »
di Gino Spadon
Sulla scia del post sul “senatore Porcellum” scrivo l’ultimo intervento su quello spazio di libertà che è stato Domani. Accusatemi pure di essere un po’ troppo malizioso, ma a me viene il sospetto che queste …
Mondi » Vivere a Mosca »
di Daniela Miotto
Mosca – A me piace ascoltare storie, racconti e idee di persone che non conosco ma che hanno qualcosa da dire. Sono ghiotta di parole. Leggere vite vissute da altri, luci e colori di luoghi che non ho …
Società »
di Francesco Comina
La pace non è solo un moto di ribellione alla guerra. La pace è uno sguardo critico sul mondo affinché l’impulso della violenza strutturale e culturale venga espunto dalla storia. Non è un caso che questo giornale on-line si sia …
Piccoli editori »
di Paolo Collo
150 articoli in due anni e mezzo, 150 come gli anni dell’Unità d’Italia. Grazie ai lettori che che hanno avuto la pazienza di leggermi e grazie anche a chi ha criticato le mie parole
Rubriche » Salute »
di Luisa Barbieri
Ecco l’ultimo pezzo per questa rubrica dall’altisonante titolo: Salute, qualche riga di “addio”, parola che non amo particolarmente in quanto adduce a separazione che, pur essendo essenza stessa di vita, può creare un po’ di inquietudine, in quanto spesso …
Rubriche » Gli oggetti che sono cresciuti con noi »
di Lucia Masina
Lucia Masina, docente di storia dell’arte e storia della grafica all’accademia delle Belle Arti dell’Aquila, ha raccontato la storia degli “oggetti che sono cresciuti con noi”: un successo di 71.214 letture
Mondi » Parole globali »
di Vandana Shiva
Oggigiorno, quando pensiamo alla guerra, la nostra mente va verso Iraq e Afghanistan. Ma la guerra più grande è quella contro il pianeta. Ha le sue radici in un’economia che non rispetta i limiti ambientali ed etici, limiti della disuguaglianza, dell’ingiustizia, limiti dell’avidità e della concentrazione economica
Società » C'è chi dice No »
di Ippolito Mauri
Quattro ore dopo le bombe di piazza Fontana (12 dicembre 1969) nella stanza di Italo Pietra, direttore del Giorno, i cronisti di ritorno da una Milano impaurita dove avevano provato a capire cosa era successo, raccontano storie e sospetti, testimonianze parziali dalle conclusioni che …
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