Caro Domani, i misteri dell’economia continuano. Ma come fa un cittadino normale, alieno a certi discorsi, a capire dove sta la verità?
29-09-2011
di
Paolo Contrari, informatico, Padova
Insomma, ricapitoliamo. La Grecia sembra prossima al fallimento e l’ipotesi non viene scartata dagli economisti. La Germania ribatte che non è un’opzione e che non accadrà. Il Fondo monetario internazionale avverte l’Europa che se non interviene tempestivamente sarà il disastro e, nel frattempo, davanti a Wall Street, le cariche della polizia fanno finire ammaccati i dimostranti. L’Italia veniva spacciata come un Paese solido fino a non molto tempo fa e chi invece sospettava che non fosse messa meglio degli ellenici invece aveva ragione.
Devo dire che sono sempre più disorientato. Intanto ringrazio i giornali per avermi messo a conoscenza di un concetto che non conoscevo, quello dello spread, e di qualcos’altro. Ma non riesco davvero a capire dove sta la verità. Sento parlare solo di disoccupazione senza ritorno, di industriali ormai sul piede di guerra anche dal punto di vista fisico (mobilitazioni così invadenti risalgono forse solo al secondo dopoguerra e al presunto pericolo rosso per le economie occidentali). Sento parlare di tutto, ma non comprendo più quale sarà il futuro, mio, dei miei concittadini, del continente tutto. È così difficile raccontare davvero come stanno le cose? Meglio una cattiva prospettiva che il disorientamento totale di questo momento, a mio avviso.