Caro Domani, lo sai che il latte scaduto viene pastorizzato e rimesso in vendita per 5 volte? La legge permette la truffa e noi beviamo acqua sporca
01-11-2010
di
G.A., Milano
Il latte scaduto non venduto è mandato di nuovo al produttore che per legge può eseguire di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e rimetterlo sul mercato. Questo processo – per legge – può essere eseguito fino a 5 volte. Il produttore è obbligato a indicare quante volte è stato eseguito il processo, e, in effetti, lo indica, ma a modo tutto suo, nel senso che chi si è mai accorto che il latte che sta bevendo è scaduto e ribollito chissà quante volte?
Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare i numerini. I numeri sono – per legge -12345. Il numero che manca indica quante volte è scaduto e poi ribollito il latte.
Esempio: se il consumatore ne trova solo quattro- 12 45 – emanca il “tre” vuol dire che è scaduto e ribollito 3 volte.
Ma non finisce qui, perché in uno scatola da 12 contenitori si trovano spesso contenitori ai quali manca il numero e altri dove i numeri ci sono tutti. Non fidatevi: è un trucco per nascondere che l’intero lo scatolone è stato ribollito. In questo modo le aziende si arricchiscono, riciclando il latte scaduto ma che noi paghiamo come latte fresco, fiduciosi e sereni. Beviamo acqua sporca sperando non l’abbiamo colorata per far sembrare il < latte > più genuino.