Caro Domani, non dimentichiamo chi sono i veri eroi, quelli che subiscono l’infamia nell’Italia di oggi
26-07-2010
di
Alberto Quarantotto, cittadino
A Palermo, persone prive di ogni minimo requisito per potersi definire tali, il 17 luglio hanno gettato a terra e danneggiato le statue in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Di fronte al loro disprezzo e a un fatto così vergognoso e così gravemente offensivo nei confronti della loro memoria e della nostra Repubblica, il minimo che il nostro Presidente Giorgio Napolitano avrebbe dovuto fare, sarebbe stato quello di recarsi immediatamente sul posto a rendere loro omaggio e pretendere il rispetto ed il ringraziamento di tutto il paese per il sacrificio loro e delle loro scorte. Inoltre sarebbe potuto essere la degna risposta a quel senatore condannato a 7 anni colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa fino al 92, ma così ancora tanto attivo nella melma vergognosa che avvolge le istituzioni di questo paese, per ricordargli che gli eroi non sono gli assassini mafiosi come Mangano, bensì quegli uomini e quelle donne che hanno immolato le loro vite in nome degli ideali di giustizia, di libertà e di democrazia.