Caro Domani, non ti vergogni di fare gli auguri a Lula che libera un assassino come Battisti?
03-01-2011
di
Maria Giovanna Busato, Piovene Rocchette, Vicenza
Non capisco l’articolo di Ippolito Mauri: ringrazia Lula per ciò che ha fatto al Brasile e dimentica ciò che Lula ha fatto all’ Italia. Lo schiaffo di Battisti in libertà. Non è vero che il Brasile sta diventando un paese civile: come ha ben detto il ministro La Russa è un paese dove le mafie politiche e gli interessi economici trascurano la dignità umana e il dolore delle persone. Dove non sono d’accordo con La Russa è quando dimentica i fascisti italiani che si sono nascosti in Brasile dopo la caduta di Mussolini. Un cugino di mia madre, ragazzo di Salò e cacciatore arrogate di partigiani, è scappato a San Paolo da Velo D’Astico con la cassa del partito e si è fatto una fortuna. I nostri cugini brasiliani vivono in un bel palazzo e hanno terre dove coltivano il caffè mentre la mia vita di maestra mi ha costretto per 40 anni ad alzarmi alle 7 del mattino per fare scuola. Ma proprio perché cresciuta nell’onestà e la mia famiglia non ha mai rubato niente a nessuno, sempre ricordiamo con disprezzo i parenti americani che sono emigrati clandesinamente col tesoro del paese. Lo stesso disprezzo lo riverso oggi sul presidente Lula. Brasile civile vuol dire Brasile che mette in galera e rispedisce a casa qualsiasi delinquente fascista, nazista, comunista. Per 60 anni è stato il rifugio dei criminali di Hitler, adesso lo diventa per gli assassini di Stalin. Smemoratezza del ministro La Russa, smemoratezza di Domani. Vi prego di fare attenzione quando pubblicate certi articoli.