di Raniero La Valle
È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
di Maurizio Chierici
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
Libri e arte » Teatro »
di Raffaella Ilari
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Inchieste » Quali riforme? »
di Riccardo Lenzi
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
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» Inchieste
Teologia
"Ti perdono". Sfumano i rancori. Odio e incomprensioni dimenticate nella nuova stagione "con la veste bianca". Benedetto XVII perdona la ragazza che lo ha travolto: affetto esasperato o rancore? Voleva solo abbracciare il Papa, addolcisce il cardinale Bagnasco. Nell'ospedale del dolore, perdona il vecchio cardinale Echegaray, travolto dalla furia mistica della pellegrina svizzera. E Berlusconi perdona il povero Tartaglia, ma non perdona le macchine "dell'odio" che uniscono in una sola trama la sua aggressione e l'aggressione al Papa. Quali macchine, quale odio? Cavaliere svagante. Anche il Papa deve avere perdonato la carne debole del Berlusconi di palazzo Grazioli e Villa Certosa. Mai più in tentazione: governante di fede cattolica comprovata come assicura negli auguri devoti al capo della Chiesa.
Perdono vuol dire "per un dono". Il dono del ragazzo Bachelet alle Brigate Rosse che gli hanno ucciso il padre. Il dono di Giovanni Paolo II ad Ali Agca. Le radici del perdono affondano nella stessa speranza. Non distingue la colpe dell'uno o dell'altro per illuminare facce in apparenza disuguali eppure riunite dalla ricerca della dignità che insegue la salvezza. Salvezza bianca, nera, gialla o marron, non importa.
27-06-2011
di Vittorio Bellavite
Con gli articoli di stampa di questi giorni, tutti non smentiti e attendibili (Gianguido Vecchi “Corriere del 10 e 12 giugno Sandro Magister, l’Espresso) possiamo essere certi della prossima nomina del cardinale Scola a vescovo di Milano (ma lo Spirito Santo potrebbe ancora intervenire…). Sono notizie fatte passare dagli organi ufficiali del Vaticano per preparare l’opinione pubblica. L’amarezza e la delusione per questa notizia sollecitano alcune prime brevi … continua »
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30-04-2011
di Gennaro Carotenuto
Più di un milione di persone attorno a San Pietro per festeggiare commosse un Papa che comincia il cammino verso gli altari. L’amarezza lontana di chi ha sopportato le sue scelte discutibili nei primi anni di pontificato: cortesia e auguri per le nozze d’oro di Pinochet, condanna alla Teologia della Liberazione, abbandono del vescovo Romero continua »
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20-09-2010
di Maurizio Chierici
Colloquio con Raniero La Valle: parla del suo ultimo libro “Paradiso e libertà”. Protagonista l’uomo, «quel Dio peccatore». Paradiso da salvare da chi pretende l’appalto del potere del mondo e taccia di moralismo le critiche al suo impero, dall’alba dei tempi a Berlusconi continua »
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02-09-2010
di Bertell Ollman
Quando ha ricevuto il premio Nobel, Elie Wiesel ha detto: «A volte dobbiamo interferire. Quando vite umane sono in pericolo, quando la dignità umana è minacciata, i confini e le sensibilità nazionali divengono irrilevanti. Ogni qual volta uomini o donne sono perseguitati per razza, religione od opinioni politiche, quel luogo deve – in quel momento – diventare il centro dell’universo» continua »
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08-07-2010
di Hans Kung
Analisi critica di un grande teologo sul papato di Wojtyła. Come conseguenza, gli fu interdetto l’insegnamento continua »
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24-06-2010
di Vittorio Bellavite
Il crocifisso deve essere solo un simbolo della fede. Come tanti cattolici che si richiamano al Concilio, noi di “Noi Siamo Chiesa” siamo contrari alla campagna del governo e del Vaticano per riformare la sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo continua »
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24-05-2010
di don Paolo Farinella
“Ho difeso davanti ai giudici un ragazzo colpevole di dichiararsi «anarchico», ma non ha mai commesso l’ombra di un reato. Condannato agli arresti domiciliari. Proibito pensare. Ricordate il fascismo? Ci salviamo se non abbiamo paura” continua »
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05-05-2010
di Antonio Corsello
“Io, prete sposato, ho rapporti di amicizia con Podestà, ex arcivescovo di Buenos Aires regolarmente ammogliato, non con monsignor Milingo che non mi piace. Raccoglie le simpatie di buona parte dei sacerdoti africani che non hanno simpatia per il celibato. La stessa Chiesa ricorda che il celibato è stato introdotto tardivamente nella Chiesa romana, mentre i preti di rito orientale continuano a prendere moglie. Allora…” continua »
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