14-01-2010
di Sonia Perfetti
10 Luglio 1794, tre del pomeriggio, piazza della Rivoluzione, Parigi. Rullano i tamburi, urla della folla assiepata attorno al patibolo, lo spettacolo può iniziare, il boia infila i guanti rossi. Maximilien Marie Isidore Robespierre sale le scale con fierezza, lentamente, la morte non gli fa paura, nel cuore ha la solidità di un uomo giusto, incorruttibile. Maximilien guarda il popolo, quella gente per la quale ha lottato e ripercorre in pochi istanti tutta la sua vita. Una serie d’immagini scorrono … continua »
Pubblicato in Il Lato debole
30-12-2011
di Luisa Barbieri
Ecco l’ultimo pezzo per questa rubrica dall’altisonante titolo: Salute, qualche riga di “addio”, parola che non amo particolarmente in quanto adduce a separazione che, pur essendo essenza stessa di vita, può creare un po’ di inquietudine, in quanto spesso associata ad un momento di dolore, di abbandono. Preferisco, così, rimanere nell’ambito “dell’arrivederci”, accomiatandomi cordialmente, come farei allontanandomi per un … continua »
Pubblicato in Salute
22-06-2009
di Massimiliano Davoli
Poco dopo le 8 del 18 giugno, affacciandomi sul marciapiede adiacente il binario uno, stazione di Piacenza, ho notato che il nuovo pannello indicatore dedicato al binario tre non portava alcuna segnalazione (mmmh… brutto presentimento!)
Qualche istante dopo sul binario 3 è transitato (lentamente) un lunghissimo treno merci proveniente da Bologna; alle 8:08 un altro treno merci è arrivato sul binario 2 (sempre da Bologna, sosta di qualche secondo); il … continua »
Pubblicato in Treni Di Rabbia
30-12-2011
di Lucia Masina
Lucia Masina, docente di storia dell’arte e storia della grafica all’accademia delle Belle Arti dell’Aquila, ha raccontato la storia degli “oggetti che sono cresciuti con noi”: un successo di 71.214 letture continua »
Pubblicato in Gli oggetti che sono cresciuti con noi
30-06-2009
di Azzurra Carpo
Cara Azzurra, tutti come corvi a sbranare Michael Jackson ora che è morto…Mara
R. Le sue mosse erano mercurio nelle vene, sussulti nel ventre. Ballare e ancora ballare, mentre attorno si agitano scheletri. Ballare, sempre ballare. Anche da soli, se è il caso. Ricordo che nel 1993 Michael venne in Argentina; doveva realizzare tre concerti nello stadio del River Plate come parte del suo “Dangerous Wold Tour”. Le ragazzine stavano assediando il suo albergo, facendo un baccano indiavolato. Lui … continua »
Pubblicato in Liquido Specchio
E’ un intervento lungo, esauriente, uno straordinario racconto di come siamo diventati, di cosa è oggi la Scuola Italiana. E, a porte chiuse per gli studenti, penso possiamo ragionare su quanto è scritto, con un po’ più di responsabilità e … continua »